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Eccellenza Nord Feeder – E’ sempre Team LBF Italia

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ECCELLENZA NORD FEEDER – IN BRIAN VINCE IL TEAM LBF ITALIA

Ricomincia la stagione a squadre della pesca a feeder. E ricomincia al nord Italia, con il Trofeo Eccellenza Nord Feeder. Una manifestazione nata lo scorso anno per dividere l’Italia in due gironi e portare le prime classificate al CIS Feeder. E’ l’inizio di quello che in futuro potrebbe essere qualcosa di più. Ovvero le promozioni e retrocessioni dai regionali, fino al CIS Feeder.

Proprio per la nascita di alcuni campionati regionali nel Nord Italia, come la Lombardia, lieve calo di partecipazioni. Dallo scorso anno sono diminuite le squadre, arrivando ad una quota di quaranta iscrizioni. Numero perfetto per la divisione dei settori, evitando i settori tecnici.

Quest’anno ad aprire le danze è stato il Canale Brian, a Stretti di Eraclea. Un campo gara che ha ospitato per la quinta volta una manifestazione nazionale di feeder. Dopo le quattro gare in tre anni degli italiani individuali, si tratta del secondo appuntamento per lo squadre. Anche lo scorso anno il Brian ospitò una prova del Trofeo Eccellenza Nord Feeder. In quel caso fu la seconda prova del 25 aprile.

Quest’anno si è deciso di spostarla in avanti di un paio di settimane. Sembra però che i feederisti del Nord abbiano una certa maledizione con questo canale. Lo scorso anno durante le prove del sabato la pioggia fu assoluta protagonista. Una pioggia che modificò le condizioni dell’acqua ed il comportamento del pesce. Quest’anno si è ripetuta in parte la situazione.

Buone le condizioni del sabato per le prove ufficiali con il box, novità 2017 molto ben accettata. A partire dalle 18, però, la pioggia si è scatenata risultando incessante fino alla mattina. Colorazione leggermente più torbida e pesce decisamente più apatico. Un peccato perchè si prospettava, dalle prove, una bella gara con una pescata tecnica, ma molto interessante.

Il pesce durante le prove del sabato si è mosso abbastanza bene, naturalmente se pescato a dovere. Tre le linee di pesca. Quindici metri da riva, sotto lo scalino sulla sponda opposta tra 35 e 38 metri ed attaccato alle cannette.

Ed è su queste indicazioni che la maggior parte dei concorrenti ha impostato la propria gara. Inizio alle ore 9.50 con la pasturazione pesante e tutti a curare le prime due linee. Buon inizio per le catture. Chi ha capito come pescare, curare la pasturazione ed utilizzare le esche ha avuto una certa costanza di catture tra breme e carassi. Molto è però cambiato dopo una novantina di minuti.

Chi non è riuscito a capire la pesca di breme e carassi, ha ripiegato su altre soluzioni. In particolare carpe e siluri. Una pescata questa assolutamente non facile da effettuare in quanto richiedeva sia conoscenze, sia fortuna nel trovare il pesce. C’è chi ci è riuscito in entrambe le situazioni. Ed anzi, in molti settori dalla prima alla quarta zona la cattura di uno o due pesci è risultata determinante.

Guardando i settori, i pesi alti dei vincitori sono dettati dall’inserimento in nassa di un pesce di grossa taglia. E’ stato catturato un siluro da circa una decina di chili ed altri tra il chilo ed i tre chilogrammi. Diverse anche le carpe fondamentali per il risultato di settore, di taglia oltre il chilogrammo e mezzo. In alcuni settori invece il pesce di taglia non si è visto, o non è stato cercato. Ecco allora che sono bastati un paio di chilogrammi per vincere.

Nonostante il cambio di due quarti della squadra, il Team LBF Italia continua a conquistare trofei di giornata. Anche quest’anno ha messo il proprio nome alla vittoria nel Canale Brian. Nove punti, in una volata con la nuova Lanza Team Fishingitalia. Nove punti per entrambe le società, ma migliori piazzamenti per i primi.

L’innesto di Mirko Govi e la promozione in squadra A di Christian Gadda, neo azzurro, ha regalato ottimi frutti. Il Team LBF Italia riparte alla conquista del titolo sfumato negli ultimi due anni. Lo stesso si può dire per il Lanza. Lo scorso anno ad Adria conquitarono il trofeo di giornata. Quest’anno ci sono andati molto vicini. E lo hanno fatto con la squadra di Luca Pera e dell’arrivo del 2017 Angelo Pizzi. Terza la Alto Panaro Sensas di Marco Manni con 14 penalità.

Le condizioni del Brian di quest’oggi hanno mietuto diverse vittime, andando a scombinare parecchio la classifica. Punteggi decisamente alti se consideriamo che tra la terza e la quattordicesima ci sono solo cinque penalità. Siamo solo all’inizio, ma considerando questo inizio sarà un Trofeo Eccellenza Nord Feeder molto interessante. Le quaranta squadre ora avranno circa due mesi di pausa, fino a riprendere al 9 luglio in Cavo Lama.

Più che buona l’organizzazione della società SPS Papa Colmic, che ha contrassegnato ogni zona con uno striscione Colmic. Inoltre è stata anche chiusa la strada che dalla provinciale porta al canale in modo da evitare continui passaggi di auto. Unica pecca per quel che riguarda gli orari di giornata.

Sul regolamento era previsto il raduno alle 6,30. Giunti al raduno è stato comunicato che il sorteggio sarebbe stato effettuato un’ora dopo. Quasi una presa in giro nei confronti di tutti i presenti che per essere presenti al raduno all’orario prestabilito hanno dovuto alzarsi alle 5,30 nonostante fossero nei vicini alberghi. Inoltre, per non far mancare nulla, il via è stato dato alle ore 10. Nel feeder le gare durano cinque ore e molti hanno diverse centinaia di chilometri per tornare a casa. La prossima volta sarebbe opportuno pensare anche a loro.

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