Red Tetragon. L’evento a cui nessuno vuole più mancare. La manifestazione ideata da Milo ormai oltre dieci anni fa, con teatro principale l’Arno pisano, negli ultimi tre anni ha trovato casa nel mantovano. Nel 2022 il ritorno dopo alcuni anni a Migliarino, con una partecipazione di 33 coppie. L’anno successivo la scelta di tentare la via del Fissero a Ca Vecchia, con una quarantina di coppie. Quello fu un successo, un vero successo. Talmente tanto pesce che l’assenza di concomitanze con altre manifestazioni nel 2024 ha portato un sold out quasi immediato dei 54 posti riservati a questo evento. Un altro successo incredibile, grazie alla stagione iniziata presto e con un’altissima presenza di cefali.
Sold Out da Record
Sull’onda di quel successo, le prime richieste di partecipazione sono arrivate addirittura a partire dall’estate 2024, senza una idea di possibile data per lo svolgimento della manifestazione. Richieste su richieste, che hanno portato gli organizzatori ad allargare i posti fino al numero record di ben 70 coppie partecipanti. Un parterre di primissimo piano, degno di un campionato italiano. Dai campioni d’Italia della Lenza Emiliana all’Oltrarno; dalla Longobardi alla Ravanelli, passando per Pasquino, Sommesi, Il Gambero Milords, F.lli Campana, Lenza Parmense, Castelmaggiore e tante altre squadre di spicco dell’agonismo italiano. In più aggiungiamoci ancora la partecipazione della forte coppia belga composta da Kim De Page e Tim Vaervaet che dopo il podio del 2024 hanno deciso di tornare a mettersi in gioco in una pesca a loro congeniale.
Stagione in Ritardo
C’era molto timore sulla resa del campo gara considerate le condizioni meteo decisamente ballerine delle ultime settimane. Purtroppo le continue piogge e le temperature mai eccessivamente calde per più di uno o due giorni, erano una premessa di quello che sarebbe potuto accadere nella due giorni di gara. I tanti cefali dello scorso anno, questa volta hanno latitato. I pesci gatto sono risultati ancora abbastanza fermi su tutto il campo gara di Ca Vecchia. Poche breme, ma nel 90% dei casi di taglia superiore al chilogrammo, con esemplari anche oltre i due chili. I carassi che di solito è difficile catturare durante le manifestazioni regionali e nazionali, questa volta hanno costituito una buona parte del pescato, insieme a qualche carpa di taglia ed aspi. Infine, non potevano mancare i siluri, che quest’anno come non mai, hanno fatto la differenza alla fine.

La gara del Sabato
Niente fouilles e niente ver de vase. Il regolamento del Red Tetragon prevede però un litro di vermi per coppia, comprensivi nei cinque litri complessivi di esche. Si sapeva sarebbe stata una gara incentrata sulla cattura di pesci di taglia e, ovviamente, l’assetto è stato quello per tutti. Due le impostazioni principali: tra 11 e 13 metri nella speranza di trovare le grosse breme del Fissero ed a corta distanza a caccia di siluri o pesci gatto. Terza opzione, in passato poco considerata, la pesca all’inglese.
Tolta la coppia ultima di gara, che ha fatto gara a se chiudendo con oltre trenta chili, per il resto è stata una gara da pochi pesci. Chi conosceva meglio il campo gara è riuscito ad uscirne indenne, anche se ci sono stati degli scivoloni illustri per totale assenza di pesce nel proprio picchetto. Qualcun altro ha invece girato la gara all’inglese, come la coppia Prandi Aguzzoli, vincendo il proprio settore.
Domenica in peggioramento
Si sperava in un maggior movimento del pesce con il caldo del sabato ed invece la domenica è stata una gara davvero complicata. Ancora meno pesci della prima prova, specialmente nelle prime tre ore di gara, dove è stato quasi un evento riuscire a vedere delle catture camminando sulla sponda. Anche gli ultimi di gara hanno faticato molto di più rispetto al giorno precedente, tanto che alla fine non è mancato molto che il pronostico dell’ultimo settore venisse ribaltato. Diversi i grossi siluri attaccati, ma quasi nessuno è stato portato in nassa. Questa volta è stata data maggiore importanza alla pesca all’inglese, vincente in diversi casi, specialmente per le coppie Armiraglio Giancarlo – Cerrone e Armiraglio Luca – Secula, oltre che per i vincitori del 2024 Reverberi e Beltrami.
Classifica Combattuta
Ci si aspettava un importante ribaltone nella classifica generale in una situazione di pescosità così bassa, invece ben sei coppie su quattordici si sono ripetute. Sei coppie su settanta con due penalità alla fine della manifestazione con vittoria e podio decisi dal peso. O meglio, decisi dai siluri. A vincere è stata infatti la coppia che, dopo aver cercato invano le “consuete” catture, si è messa alla ricerca del pesce della svolta. Roubaisienne da storione/siluro, elastico da storione, filo, amo ed innesco da “combattimento vero”. Questo ha fatto Stefano Premoli, uno dei pochi che era davvero attrezzato per riuscire a portare a riva pesci da dieci chili o più. Due pesci: uno al sabato ed uno alla domenica. Due pesci sufficienti per conquistare il Red Tetragon insieme al socio Manuel Salsi.
E dietro? Dietro è successo qualcosa che raramente accade. La coppia composta da Francesco Reverberi e Filippo Beltrami arriva seconda, battendo i belgi Tim e Kim di soli venti grammi su 25 chili complessivi! Ah, per la cronaca, i vincitori non è che sono molto più lontani; poco meno di mezzo chilogrammo. Insomma, con un carassio o una semplice breme, poteva vincere chiunque delle tre coppie finite sul podio.
Doveroso menzionare anche le altre tre coppie che hanno chiuso a due penalità e che hanno pagato un sorteggio in zone non molto pescose. Moretti e Fronza, quarti con diciassette chili ed anche loro vincitori alla domenica pescando all’inglese nel primo settore; Devoti e Glisenti con tredici chilogrammi; Giordani e Muccini con undici chili e mezzo e vincitori la domenica con solamente 1500 grammi di pescato.
Comunque sempre un bell’evento
La pescosità è stata quella che è stata, ma questa è la pesca e non ci si può fare nulla. Poteva andare meglio? Naturalmente, ma la situazione dei nostri campi gara al momento è questa ed altrove non va sicuramente meglio. La soddisfazione più grande per gli organizzatori (anche quest’anno l’ideatore Milo, Andrea Mantovani e Matteo Maggi che hanno gestito tutto il lato organizzativo) è stata quella di sentirsi dire che nonostante questa situazione, il Red Tetragon è un evento che merita di esserci nel calendario nazionale al pari di altre manifestazioni ad invito. Infine è opinione comune che dovrebbero esserci più gare di questo tipo, con premi per le prime 25 coppie assolute. Il tutto, considerando come si sta evolvendo l’agonismo nazionale, con campionati provinciali, regionali ed italiani che non portano nemmeno più dei premi a primi tre classificati di settore.
Menzione d’onore
Inevitabile spendere due parole per un partecipante che ci auguriamo possa continuare con questa passione, considerata la carenza di giovani. Parliamo del piccolo Jacopo Cesari, figlio di Andrea, noto ai più come Il Nefa del negozio di Pontassieve. Jacopo dopo la partecipazione del 2024, ha preso parte anche all’edizione di quest’anno del Merida Master ed è venuto agguerritissimo al Tetragon 2025. Il sabato è stato lui a condurre il papà al terzo posto di settore finale. Alla domenica invece, nonostante il picchetto iniziale di gara, ha chiuso la gara in cappotto lasciando che fosse il papà a portare la coppia al secondo posto di settore. Soddisfazione finale però il raggiungimento della 24esima posizione che è valso il penultimo premio assoluto. Che dire, di giovani come Jacopo servirebbero all’agonismo italiano; peccato che stiamo parlando di una piccola eccezione in un ambiente che diventa inevitabilmente sempre più vecchio e senza ricambio generazionale.