Longobardi Pigliatutto al 7° International Milo Day

International Milo Day 2022
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Ventidue edizioni di Milo Day. Sette edizioni di International Milo Day. Cinquantotto anni di esistenza. Se vi servono tre numeri per la ruota di Milano, potete pensare a questi. Non una gara e nemmeno una classica manifestazione. Il ritrovo della marea rossa della pesca è un inno alla gioia. Una festa di celebrazione per l’azienda di articoli per la pesca più conosciuta in Italia e tra le più famose in tutta Europa. Un “impero”, chiamiamolo così, costruito dalla famiglia Milo a partire dal 1964 a suon di prodotti ogni anno all’avanguardia e, naturalmente, successi in campo agonistico.

Internazionalità Rispettata

Di Milo Day in giro per l’Italia ce ne sono diversi e finalizzati a realtà locali. Ma quello che si svolge annualmente nell’impianto novarese dei Tensi ha sempre avuto un’importanza particolare. Ecco perchè da otto anni a questa parte è stato deciso di modificare la denominazione in International Milo Day. Un piccolo cambio importantissimo per sottolineare l’internazionalità dell’evento. Nel corso di queste sette edizioni abbiamo visto partecipazioni da ogni parte d’Europa. Inghilterra, Galles, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Polonia ed addirittura anche Lettonia. Impossibile naturalmente avere sempre dei rappresentanti da parte di tutte queste nazioni per i tanti impegni concomitanti, ma ogni anno c’è sempre qualcuno che raggiunge la festa rossa da fuori dei confini italiani. Inevitabili naturalmente le presenze francesi, da sempre affezionati e presenti in massa, oltre che pescatori dal Belgio, dalla Svizzera e dall’Austria. Purtroppo possiamo dire che la situazione economica europea non aiuta gli spostamenti, ma l’importante è vedere sempre tanti pescatori europei. E ricordiamolo, non esiste alcun Day Aziendale con così tanti stranieri presenti.

Italiani in Calo

Di quarantasette squadre partecipanti, ben ventisette sono straniere. Il resto italiane, meno della metà. Una mancanza importante ma dettata da calendari costruiti male da parte della federazione italiana di pesca sportiva. In diverse parti del Paese i campionati o sono finiti la settimana precedente all’evento o addirittura devono ancora finire. In questa condizione molti agonisti hanno dovuto fare una scelta, basandosi anche sui vari costi da sostenere. Basti pensare anche ad alcune squadre laziali che avevano annunciato la loro presenza l’anno scorso, ma che hanno dovuto rinunciare a causa del vicino impegno con le finali del Campionato Regionale, importantissimo per salire in Serie A. 

Presenti comunque le principali squadre del nord ovest italiano: Longobardi naturalmente, la Robbiesi due volte vincitori dell’evento, la BLS Acqua Azzurra, Frascarolo, Vizzolo, Fondazione ATM, i bresciani del Carpione Lenza Club, gli organizzatori de I Gattoni e la new entry del CLT Terni. Questi ultimi ormai presenti a moltissimi eventi Milo, anche per aiutare una giovane promessa di soli nove anni appassionatissimo del marchio Milo. Parliamo di Tommaso Sala, che in un anno è passato da partecipare ai campionati giovanili provinciali fino ad eventi come il Milo Day Roma e l’Adriatic Master.

Meteo Balordo

E’ sicuramente il termine più adatto a ciò che abbiamo visto martedì 1 Novembre. Dopo la giornata quasi estiva di lunedì 31 ottobre si sperava in una giornata asciutta e non bagnata come quella dello scorso anno. Purtroppo le cose non sono andate come si sperava. Proprio alle ore 9.00, inizio gara, la pioggia ha iniziato a cadere. Certamente non abbiamo avuto una condizione “critica” come quella del 2021, ma sicuramente ha influito negativamente sulle prestazioni dei partecipanti. 

La Gara nei Tre Laghi

Analizziamo velocemente quella che è stata la gara nei tre laghi che hanno ospitato questa settima edizione dell’International Milo Day.

Lago 1

E’ il  lago che si trova subito all’ingresso. L’impianto che il giorno precedente ha ospitato, insieme al Lago 3, la classica gara del Warm Up. La gara a box che precede l’evento principale della 2/3 giorni di questa festa. Nella giornata di lunedì già si era notato che la pescosità non era proprio altissima, con il pesce che è sembrato un po’ stanco dopo il week end di gare e pescate. Non sono bastate le temperature fino a 25 gradi per mantenere l’attività delle carpe di questo specchio d’acqua. Ed infatti fin dalle prime battute di gara si è notata una certa difficoltà nel riuscire a scappottare. L’avvio per la maggior parte dei presenti è stato a corta distanza, ma ben presto hanno dovuto allungarsi per cercare di “spigolare” qualche mangiata. 

In una situazione simile, gli italiani capitati nei picchetti esterni o vice esterni hanno avuto vita facile nella conquista del settore. Diverso il discorso per i pescatori transalpini, che hanno sofferto il divieto di utilizzo della pasta. L’assoluto del lago è stato registrato da Domenico Barbieri della Fondazione ATM Sez. Pesca con oltre ventidue chilogrammi.

Lago 2

Parliamo del lago che storicamente è quello più ostico, più tecnico. Quest’anno però è sembrato più attivo a livello di attività del pesce, sicuramente grazie anche ad una recente immissione di “pesce fresco”. Difficile dire quale sia stata l’impostazione vincente, in quanto inizialmente c’è stato chi ha trovato subito i pesci a corta distanza, sembrando che potesse accumulare un discreto vantaggio nell’ottica del proseguo della gara. Qualcun altro ha varato diverse alternative, andando a “raccattare” catture a corta distanza, ad undici metri sul fondo, a galla ed anche alla massima lunghezza consentita. Alla fine l’assoluto di questo secondo lago ha chiuso con 34 chilogrammi e mezzo. Una curiosità? Ancora una volta l’assoluto è uscito al picchetto esterno della sponda lunga, quello dove tre anni fa Valerie Nadan fece una meravigliosa pescata da oltre cinquanta chilogrammi, pescando a cortissima distanza lateralmente. L’assoluto è stato registrato da Jonathan Busian del Team Milo Belgio Chez Martine.

Lago 3

Tutti coloro che si recano ai Laghi Tensi, vogliono pescare nel terzo lago. Il più profondo, il più pescoso, il più divertente. Storicamente ad ogni Milo Day, l’assoluto della manifestazione esce proprio nel terzo bacino ed anche quest’anno la tradizione è stata rispettata. Certamente c’è da dire che non è stato il classico Lago 3. Il pesce ha faticato ad entrare in attività nei settori centrali e gli esterni sono stati determinanti come non mai. Qua si sono visti i tre pesi oltre i quaranta chilogrammi, ma nessuno ha superato i cinquanta. L’assoluto è stato registrato dal francese Damien Barrachin del Team Milo 30 posizionato sulla sponda lunga opposta all’entrata del lago con quasi cinquanta chili, seguito dallo svizzero della Longobardi Milo Antonio Minoretti e da Alberto Italiani del PC Teramo Milo.

Dolce Post Gara

Al termine delle operazioni di pesatura è iniziata la lunga festa pomeridiana. Prima il pranzo offerto a tutti gli agonisti, poi le due consuete torte celebrative tagliate da Milo e Roberta Colombo. Infine, la possibilità di visionare alcune novità per la nuova stagione. Purtroppo il meteo avverso della mattina ha impedito l’apertura di tutte le canne e, conseguentemente, la presenza di visitatori.

Quali Novità Esposte?

Inutile dire che grande attenzione è stata riservata alla nuova gamma delle roubaisienne V3: Match, Match Carp e Vertigo V3. Insieme a queste anche la MG80, una canna che presenta le stesse caratteristiche delle prime fasce, ma decisamente più All Round. Se lo scorso anno era stata esposta tutta la gamma delle pasture, questa volta è stato dato spazio ad una gamma ampliata di nasse e teste di guadino. Infine, è stato svelato anche il nuovo paniere per la stagione 2023 ovvero il Targa Milo 1964. Un paniere che anticipa il sessantesimo anniversario della storica azienda meneghina.

Senza Pasta, Vince l’Italia

Ebbene si, la tradizione viene rispettata. Ogni volta che la pasta è consentita c’è una vittoria da parte di una compagine francofona. Quando la pasta è vietata, tornano sugli scudi i pescatori italiani. Ed anche quest’anno è andata così. 

Uno – Due Longobardi

La vittoria finale è andata alla squadra A della Longobardi Milo composta da Andrea Mantovani, Luca Bulgarini e Marino Crippa. Quattro penalità ed unica squadra con un punteggio così basso, sufficiente per conquistare la nuovissima Redvolution V3. Alle loro spalle un altro team Longobardi, mixata con il PC Teramo: Alberto Italiani, Enrico Camponi e Paolo Valentini. Cinque penalità e due primi per il secondo gradino del podio. Da sottolineare la particolare tradizione con il podio per Paolo Valentini che nelle ultime quattro edizioni è arrivato sempre a ridosso della vittoria, conquistando tre panieri ed una roubaisienne.

A Premi gli Stranieri

Terza piazza e conquista del paniere V22 per la squadra del Team Milo 30 composta dall’assoluto di giornata Damien Barrachin, Alex Rouveure e Belin Florian.

Quarti i ragazzi austriaci del Team Triple A Milo, secondi all’ultimo Trofeo Sei Nazioni svoltosi in Lussemburgo. Wondra Christoph, Hoschek Norbert e Christian Weber tornano a casa con il fodero rigido da due metri. Quinta piazza per il Team Milo France squadra B composto da Mike Carruba, Fayot Alexandre e Abdesselam Toumi.

Autunno di Appuntamenti

Anche questa edizione dell’International Milo Day si è conclusa con successo e con un tramonto stupendo dopo la pioggia mattutina. La conclusione perfetta per una festa perfetta sotto tutti i punti di vista, con grande impegno da parte di chi ha organizzato e chi ha aiutato gli organizzatori de I Gattoni Milo, capitanati dal presidente Piero Basso. 

Adesso il treno rosso riparte per un novembre ricco di impegni. Milo già nella giornata di venerdì sarà impegnato ad Amiens nella Gara delle Stelle che fa da contorno alla fiera francese SIPAC. A seguire, il 13 novembre l’appuntamento è per il Milo Day Pavia a Frascarolo con Colpo e Feeder protagonisti. Il week end successivo del 19 e 20 novembre sarà invece il turno del Milo Day Centro Italia. Infine tutti a Castel San Giovanni il 27 novembre per il Milo Day Piacenza con pesca al colpo e trota laghetto protagonisti.

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