Negli ultimi giorni, il fiume Chiese è stato teatro di un preoccupante fenomeno di moria di pesci, segnalato principalmente nel tratto compreso tra Ponte San Marco e Calcinatello. Il 28 febbraio 2025, numerosi esemplari, in particolare della specie dei barbi, sono stati ritrovati senza vita lungo le rive del fiume.
Intervento delle autorità competenti
A seguito delle segnalazioni ricevute, il Comitato Cittadini di Calcinato ha prontamente informato le autorità locali, tra cui il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente. Il 1° marzo, l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) è intervenuta sul posto, effettuando prelievi di campioni d’acqua e raccogliendo esemplari di pesci morti per sottoporli ad analisi approfondite. Attualmente, si è in attesa dei risultati da parte dell’Istituto Zooprofilattico, che potranno fornire indicazioni sulle cause del fenomeno.
Preoccupazioni e interrogativi sollevati
Il Comitato Cittadini di Calcinato ha espresso forte preoccupazione riguardo alla salute del fiume Chiese. Oltre alla moria dei barbi, sono stati osservati segni di asfissia e comportamenti anomali in altre specie ittiche. Il fenomeno sembra aver interessato un lungo tratto del fiume, estendendosi per diversi chilometri a partire da monte della frazione Ponte San Marco.
Un aspetto particolarmente inquietante riguarda la portata attuale del fiume, attualmente abbondante grazie alle recenti piogge. Il Comitato solleva l’interrogativo su cosa sarebbe potuto accadere se questo episodio si fosse verificato in un periodo di siccità, quando il livello dell’acqua è significativamente più basso. Questa considerazione evidenzia la fragilità dell’ecosistema fluviale e la necessità di monitoraggi costanti.
Richiesta di interventi urgenti
L’Unione Pescatori Bresciani ha manifestato preoccupazione per l’accaduto, sollecitando interventi rapidi per individuare i responsabili e prevenire il ripetersi di tali eventi. La frequenza con cui si verificano questi episodi nel fiume Chiese richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti e delle comunità locali.
Conclusioni
La recente moria di pesci nel fiume Chiese rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di tutelare e monitorare costantemente i nostri corsi d’acqua. In attesa dei risultati delle analisi, è fondamentale che le istituzioni e le associazioni ambientaliste collaborino per individuare le cause del fenomeno e adottare misure preventive efficaci. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile garantire la salute degli ecosistemi fluviali e la biodiversità che essi ospitano.