Il viaggio di pesca è ciò che tutti vogliono provare almeno una volta nella vita. Una di quelle esperienze che durano sempre troppo poco e che regalano ricordi unici. Sono diversi i posti che si potrebbero citare, ma per gli amanti della pesca a spinning e mosca nelle acque interne, sicuramente la Svezia è la meta più ambita. Ed uno dei desideri di tanti è quello di passare una settimana di pesca in Lapponia. Un’area quasi incontaminata, dove l’uomo è quasi inesistente ad eccezione di cittadine e piccoli paesini dispersi.
Nel mese di luglio abbiamo avuto l’opportunità di andare alla scoperta dello Jamtland. A dir la verità la terminologia “andare alla scoperta” è un po’ esagerata. Eh si, perchè avremo visto forse meno dell’1% degli spot affrontabili.
Raccontare la nostra settimana di pesca in Lapponia in un solo articolo sarebbe quasi impossibile. Troppi i posti visitati, troppe le catture effettuate. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare più di un video su questa incredibile esperienza. Ed incredibile è davvero il termine più adatto.
Avete presente quando l’Italia era stretta nella morsa del caldo e dell’afa? Bene. Nello Jamtland, tra vento, nuvole e pioggia, la temperatura a fatica toccava i 15° C. Quindi la Lapponia non solo è uno dei posti più belli d’Europa per andare a spinning e mosca, ma anche la giusta soluzione per sfuggire al caldo estivo italiano.
Come si arriva
Ma basta cincischiare, andiamo dritti al sodo. A tutti noi interessa solo una cosa: la pesca! Pesca in Lapponia. Spinning in Lapponia fondamentalmente nel nostro caso. Per prima cosa, vi diamo due informazioni su come si arriva. Naturalmente aereo fino a Stoccolma, aeroporti di Skavsta o Arlanda e poi 600 km verso nord. Superata Stoccolma si ha subito l’impressione della zona che definiremo “casa” per una settimana: distese infinite di boschi, con quasi totale assenza di civiltà ad eccezione dell’autostrada.
Ostersund, i laghi, i fiumi
Nella zona di Ostersund il predominio ce l’hanno i laghi. Distese enormi di acqua, che in confronto i nostri laghi prealpini sono delle pozzanghere. Tutti i laghi, inoltre, sono collegati tra di loro attraverso corsi d’acqua della dimensione dell’Adige o del Tevere. Il tutto, immerso in paesaggi da cartolina che potrebbero ricordare l’Alaska ed il Canada. Non a caso ci si trova alla stessa latitudine.
La pesca in lago
Nella nostra di base il primo protagonista è un lago. Il cosiddetto “Lago Lodge”. E’ la nostra meta fin dall’arrivo, nel pomeriggio del venerdì. Si caratterizza per uno scalino sugli otto metri a circa una trentina di metri da riva e diverse zone con canneti. Proprio questo ambiente è ideale per la ricerca del luccio con artificiali duri e siliconici. Nel nostro caso abbiamo utilizzato maggiormente dei Buster Jerk fino a 49 grammi ed Ibridi di medie dimensioni.
Nelle prime giornate, a causa delle temperature fredde, il luccio non è sembrato molto in attività. Le catture non sono mancate fin dalle prime battute, ma non abbiamo riscontrato una forte attività. Ad ogni modo, arrivare e catturare otto lucci in sole due ore è un bel bottino.
Ma il dettaglio di come si pesca il Luccio in Lapponia lo spiegheremo nel prossimo articolo e video.
L’arrivo del persico reale
Sapevamo che il Persico Reale era presente in gran quantità, forse maggiore rispetto al luccio, ma lo abbiamo constatato nella seconda giornata di pesca. Con il cambio di meteo ed un leggero aumento delle temperature i persici sono entrati in fortissima attività. Il mese di luglio infatti coincide con il periodo di frega del persico. Non dimentichiamoci che a luglio la temperatura dell’acqua è attorno ai 15°C.
Pesci tra venti e quaranta centimetri, tutti molto aggressivi su ogni tipo di esca. E’ stata una sorpresa attaccare dei persici utilizzando delle esche da luccio. Ad ogni modo, per andare sul sicuro, è stato sufficiente utilizzare dei classici rotanti piumati.
Fiume Lagan
Prima metà extra lago è stato il Lagan. Un fiume situato a poco meno di un centinaio di chilometri dalla base. Ah, sappiate che quando si va in Lapponia girare è d’obbligo. Quindi mettete in conto di percorrere qualcosa come 6-700 km alla scoperta di nuovi spot.
Il Lagan è un fiume di collegamento tra due laghi. Caratterizzato da una portata d’acqua importante, scorre tra i boschi di conifere e latifoglie. Ah giusto, scorre anche in mezzo ad immense nuvole di zanzare. Non dimenticatevi l’Autan o qualcosa di più potente.
Il posto è ideale sia per la pesca a spinning, che a mosca. In particolare i moschisti possono dilettarsi nella pesca del temolo e, con un po’ di fortuna, della trota. Quest’ultima è una preda sicuramente difficile da insidiare ed anche se ci si trova in Svezia, per niente scontata. Personalmente non abbiamo avuto la fortuna di incrociarla in nessuna delle nostre uscite, ma ne eravamo consapevoli. Piuttosto siamo rimasti molto sorpresi nel trovare lucci in attività, in particolare nelle zone con corrente meno sostenuta. Proprio nel Lagan, tra l’altro, abbiamo preso il BIG della settimana, perdendone uno ancora più grosso.
A questo proposito, non dimenticate mai un fluorocarbon di grossa dimensione come terminali anche se cercate la trota. Il luccio più grosso che abbiamo visto ha infatti mangiato un rotante della misura 6, il quale era montato su un semplice terminale dello 0.24 mm. Inevitabile l’immediata rottura dell’esca, senza nemmeno effettuare la ferrata.
Sono indispensabili gli waders per poter entrare il più possibile nel fiume. Sono diversi i punti in cui la profondità è bassa, uniti però ad un aumento della corrente. In alcuni tratti è anche possibile guadare il fiume.
Lo spinning nel Fiume Lagan
Per praticare lo spinning nel Lagan sarebbe opportuno avere a disposizione due canne. Una canna per la pesca light con rotanti ed ondulanti fino alla misura 8, oltre che minnow. Una canna per la pesca in forte corrente con ondulanti fino a 18 – 24 grammi, rotanti con ciuffo fino a 15 – 18 grammi ed esche da luccio. Come detto, importante utilizzare un fluorocarbon di almeno 0.30 mm in quanto non si può mai sapere cosa attacca. Pescando con attrezzatura pesante si può optare per un leggero cavetto d’acciaio. Anche in caso di trota, non disturba.
La pesca a mosca nel Fiume Lagan
Nella nostra sessione di pesca non abbiamo notato grossi esemplari di temoli. Pesci al massimo da 40 cm, con un’alta presenza di taglia attorno ai 25 cm. Pesci comunque divertenti da insidiare e molto sospettosi. In base agli orari, si può variare dalla “secca” alla “ninfa”.
Ma per avere un’idea più chiara di questi posti, guardatevi il video!
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