Nella notte tra il 26 e il 27 aprile 2025, un grave episodio di violenza ha scosso il litorale di Terracina, nel Lazio. Durante un’operazione di controllo contro la pesca di frodo, una guardia ittica della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS) è stata aggredita e ferita da un gruppo di pescatori di frodo provenienti dalla Campania.
L’aggressione durante i controlli
Le guardie ittiche stavano effettuando un pattugliamento notturno mirato a contrastare la pesca illegale di anguille, una pratica vietata e dannosa per l’ecosistema locale. Durante l’intervento, il personale ha sorpreso alcuni individui intenti a pescare illegalmente. La reazione dei pescatori di frodo è stata immediata e violenta: hanno aggredito fisicamente le guardie, causando il ferimento di uno degli operatori.
Intervento delle autorità
A seguito dell’aggressione, sono intervenute prontamente le pattuglie della Polizia di Stato e i soccorsi del 118. La guardia ittica ferita è stata trasportata all’ospedale di Terracina per le cure necessarie. Le autorità stanno conducendo indagini per identificare e perseguire penalmente gli aggressori.
Reazioni e richieste di maggiore tutela
La FIPSAS di Latina ha espresso solidarietà alla guardia ferita e ha condannato fermamente l’accaduto. Ha inoltre richiesto un rafforzamento delle misure di tutela per gli operatori impegnati nella salvaguardia dell’ambiente e nella lotta contro la pesca illegale.
Un problema persistente
L’episodio evidenzia la persistenza del fenomeno della pesca di frodo nella zona di Terracina. Negli ultimi mesi, le autorità hanno effettuato numerosi sequestri di attrezzature illegali e sanzionato diversi pescatori per violazioni delle normative sulla pesca.
È fondamentale che le istituzioni rafforzino le misure di controllo e tutela per garantire la sicurezza degli operatori e la protezione dell’ecosistema marino.