Finalmente Pesca in Svezia, un’esperienza incredibile da consigliare di vivere almeno una volta nella propria vita. La Svezia, il Paese scandinavo dei laghi e dei fiumi, ma anche delle immense distese di boschi e foreste. Ma ancora di più, la Svezia è il posto perfetto per gli amanti della pesca a spinning e mosca.
Cosa si può pescare in Svezia
Sono principalmente quattro le catture che si possono insidiare nelle acque svedesi: luccio, persico reale, trota e temolo. Andiamo a scoprirli in dettaglio:
Luccio e Persico Reale
Parliamo dei veri dominatori delle acque svedesi e baltiche. Sia in un caso, che nell’altro, la presenza è talmente massiccia da garantire ad ogni uscita un continuo numero di catture. Esemplari presente in tutte le taglie, dalle più piccole fino a pesci di una certa dimensione. Tra gli esocidi non sono rare le catture oltre il metro di lunghezza, fino a casi attorno ai 120 – 130 cm. Parlando del persico reale, è altissima la quantità di pesci di taglia media attorno ai 30 – 35 cm, ma non mancano anche sorprese da oltre un chilogrammo.
Per farla breve, in qualunque parte della Svezia ci si trovi, la cattura è assicurata. Certamente cambiano le cose se l’obiettivo della vacanza è la ricerca del vero e proprio big. Se cercato continuamente per almeno tre giorni, un vero e proprio “over metro” che si rispetti può uscire.
Trota
Capitolo difficile da trattare. La trota è infatti una preda tanto affascinante, quanto davvero complicata da ricercare. In questo caso bisognerebbe dividere questa “categoria” in due altrettanti “sottocategorie”: la classica trota e la trota di mare. Alla fine lo stesso salmonide con un’altra caratteristica comune: l’altissimo grado di difficoltà nel catturarla.
Sia in fiume che in mare, bisogna considerare tante variabili, tra cui il periodo. Se le catture di luccio e persico sono scontate, lo stesso non si può dire della trota. Una settimana di pesca potrebbe anche non bastare, come è successo a noi nella nostra trasferta del 2019.
Temolo
Una delle catture più ricercate dai moschisti nella pesca in acque interne. Il temolo svedese si distingue per le dimensioni e l’aggressività. Popola in quantità i fiumi della Svezia settentrionale ed è talmente vorace che può essere catturato anche pescando a spinning con classici rotanti. Una particolarità unica in quasi tutta Europa. Ed in Italia? Se avete bisogno di un cappotto, provate!
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Pescare in Svezia del Nord e Sud
Bisogna differenziare la pesca tra nord e sud della Svezia. Nello stesso periodo, normalmente quello compreso tra aprile ed ottobre, si trovano condizioni meteo completamente differenti.
Svezia Meridionale
La parte Sud della Svezia è sicuramente quella più comoda da raggiungere in quanto maggiormente vicina agli aeroporti di Stoccolma. Com’è giusto che sia, si caratterizza per un clima decisamente più mite nel periodo estivo, con possibilità di trovare delle temperature quasi “italiane”. La pesca si effettua sia nelle immense distese di acqua, sia nel Mar Baltico.
Parliamo di mare, ma la salinità è talmente bassa che il luccio è la specie ittica predominante. La taglia varia da esemplari medio – piccoli, fino a lucci oltre il metro. Considerata la grande area interessata, la quantità di pesce è tale che risulta più facile attaccare lucci di taglia medio – piccola piuttosto che i “pezzi grossi”. In questo caso vale il discorso iniziale: per cercare il “big”, bisogna dedicare del tempo. Magari trainando su gronde importanti a profondità oltre i dieci metri, sia con le gomme, sia a morto manovrato, magari con un’aringa.
Nei fiumi e nei laghi la pesca è indirizzata principalmente a lucci e persici, con possibilità di incrociare qualche lucioperca. Più bassa la presenza di temoli e trote.
Svezia SettentrionaleLa Svezia Settentrionale è un’area molto ampia. Diventa quasi difficile poterla descrivere in quanto anche noi stessi non l’abbiamo visitata del tutto. Più si procede verso nord, maggiore è il cambio climatico, La nostra Svezia Settentrionale potremmo definirla nello Jamtland. Praticamene una vasta area all’inizio della Lapponia svedese.
Inverni molto rigidi, estati breve e fresche ed una quantità di pesce smisurata. E’ sicuramente la zona meno battuta dai pescatori. Per raggiungere il primo importante centro abitato, Ostersund, è necessario percorrere almeno 600 km da Stoccolma. Un viaggio in solitaria tra acqua e foresta, su un’autostrada quasi sgombra da auto per centinaia di chilometri.
In questo caso il Mar Baltico non è il protagonista. Tutta la scena è rubata dall’infinita distesa di laghi e fiumi. Più laghi che fiumi. Spinning e pesca a mosca vanno a nozze in questo angolo di paradiso europeo. Situato alla stessa latitudine di Canada ed Alaska, regala paesaggi da cartolina. Per gli amanti della pesca e della natura rappresenta la perfetta vacanza di una settimana.
La pesca si districa tra uscite in barca e da riva. La pesca da riva interessa principalmente i fiumi, motivo per cui è obbligatorio avere a disposizione un paio di waders.
Attrezzatura consigliata
Con le specie sopracitate, è importante avere almeno due diverse tipologie di canne. Una per la pesca light al persico ed il temolo, una per la pesca al luccio e la trota. Quindi se da una parte servono esche di piccola dimensione, sia hard bait, che soft bait, dall’altra si passa alle esche XXL. Snodati, grossi siliconici, ibridi, buster jerk, jerk e teste piombate per andare a caccia degli affamati lucci svedesi.
Per la Svezia bisogna essere pronti davvero a tutto. Un’esperienza unica, da vivere almeno una volta nella vita, se non addirittura una volta l’anno.
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