Milo Day Roma 2018

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MILO DAY ROMA 2018 – LA FESTA DELLA LENZA PRAENESTE

Pioggia, vento ed anche freddo. Potrebbe sembrare l’inizio di resoconto del Milo Day Belgio, ma invece ci trovavamo a Roma. Trasferta effettuata in occasione del Milo Day Roma, giunto alla sua seconda edizione. Un evento di pesca al colpo molto sentito sia dai pescatori del Centro e Sud Italia, sia dallo stesso Milo che dopo il successo del 2017 ha voluto partecipare con entusiasmo. Naturalmente una gara riservata agli sponsorizzati dall’azienda milanese, che hanno colorato di rosso l’impianto che ha ospitato l’evento.

Impianto in questione che è risultato essere il complesso dei Laghi La Fiora di Palombara, nella periferia nord di Roma. Ancora una volta i fautori dell’evento sono stati i ragazzi della Lenza Praeneste Milo, guidati attentamente dal loro presidente Marco Scarselletta. I ragazzi di Palestrina ci hanno tenuto molto all’organizzazione del Milo Day, iniziando i preparativi con diversi mesi di anticipo. Un piacere ed un onore per loro vedere la partecipazione dello stesso Milo a questo Milo Day Roma.

Nell’area romana il cinque volte campione del mondo, tra nazionale e club, è molto amato e rispettato dai pescatori. Per alcuni è stata anche l’occasione di poterlo conoscere dal vivo e farci una foto. E’ proprio questa la forza del marchio Milo, ovvero avere come rappresentante il proprio titolare che non si nega mai alle semplici richieste dei pescatori.

I LAGHI LA FIORA

Ma torniamo alla gara e sopratutto ai Laghi La Fiora. Un impianto davvero bello dal punto di vista paesaggistico, situato in cima ad una collina. Davvero un peccato che la primavera sia in ritardo, altrimenti avremmo avuto modo di vedere un ambiente completamente in fiore ed il panorama delle colline romane sullo sfondo. Il carpodromo è uno specchio d’acqua di medie dimensioni, in grado di ospitare una sessantina di concorrenti.

La profondità è importante fin dai primi metri da riva. Significativo il fatto che servono ben quattro pezzi di roubaisienne a cinque metri da riva e cinque pezzi alla massima lunghezza. La maggior parte dei pesci presenti sono carassi di media taglia e carpe fino al chilogrammo di peso. Non mancano però le sorprese come stupende carpe koi da oltre tre chilogrammi ed amur da metro. Inoltre, piccoli jolly possono essere le catture di Black Bass e Striped Bass, i primi di taglia fino ad un paio di chilogrammi. Non sono rare le pescate nell’immediato sotto sponda, salvo restrizioni di regolamento in quanto il pesce è abituato a grufolare immediatamente nel sottoriva.

Per chi volesse invece pescare più lungo, la pesca si effettua prevalentemente ad undici metri di roubaisienne. Con l’arrivo del caldo, come in molti impianti simili, la pesca a galla diventa una costante importante. In condizioni di meteo stabile, la pescosità risulta ottima anche nel periodo invernale, ma purtroppo in questo caso le condizioni avverse non hanno reso semplici le cose. Nella giornata del sabato, con il meteo variabile, assenza di vento ed un po’ di pioggia, durante la gara di prova la media pescato è stata attorno ai sette/otto chilogrammi, con l’assoluto andato proprio a Milo con oltre sedici chili.

LA GARA

Domenica tutto è cambiato. Il meteo ha azzeccato le previsioni ed a partire dalle 7,30, orario del raduno, la pioggia ha iniziato a cadere intensamente. Per un attimo c’è stato anche il rischio di ritardo della gara, ma la scelta è stata quella di modificare solamente in parte il regolamento. Inizialmente era previsto che la pesca non si potesse svolgere più corta di sette metri, ma a causa del forte vento si è optato per una riduzione fino a cinque pezzi. Scelta saggia da parte della Lenza Praeneste, in quanto il vento per la prima metà gara è stato veramente forte. Fortuna ha voluto che gli attesi temporali, con tuoni e fulmini, non si siano fatti vedere.

Altra piccola modifica è stata la durata della manifestazione. Inizialmente prevista per tre ore e mezza, è stata accorciata a tre ore. Nonostante tutto il pesce ha risposto discretamente in tutto il lago. Purtroppo la pescosità è stata inferiore alle attese, con qualche concorrente che ha catturato solamente uno o due pesci. Ma in generale non ci si può lamentare. C’è stato chi ha preferito partire subito corto e chi lo ha fatto ha portato a casa il risultato. Chi invece ha preferito stare più lungo, tra i dieci ed undici metri, a fatica è riuscito a rientrare nei primi quattro. Gara difficile per Milo, sorteggiato in una delle sponde più difficili con il vento in faccia. Per lui impostazione ad undici metri, ma purtroppo il pesce non ha risposto regolarmente per tutte e tre le ore di gara.

PARTECIPAZIONI

Prima di parlare della classifica finale di questo evento individuale, giusto spendere due parole sulle partecipazione. Inevitabile la presenza di Milo, in compagnia di Noris Calzi e Riccardo Galigani in rappresentanza della Longobardi Milo, è stato presente il Centro Italia sponsorizzato Milo. Ovviamente i ragazzi della Lenza Praeneste Milo, organizzatori di tutto, orfani però in gara del loro presidente che si è sacrificato nella versione di “Ombrellina Girl” per aiutarci a fare le foto e le dirette Facebook. Immancabile la presenza dei ragazzi del PC Teramo con Fabio Santori in testa.

Sempre da Roma presente la neonata società della Lenza Aurelia, tra le cui fila annovera Anita De Cesaris, campionessa d’Italia tre anni fa. Ed ancora la società Cannisti Prima Porta con in testa il rappresentante di zona per Milo, Alessandro Gargano. Dalla Campania non poteva mancare la San Marzano di Gaetano Schiavone e la Lenza Club Avellino. Tra l’altro approfittiamo dell’occasione per citare il Milo Day Sud in quanto Gaetano Schiavone ci ha confermato che si svolgerà il 27 maggio in Diga Alento.

PREMIAZIONI

Detto del lago, dell’organizzazione, dei presenti e della pescata svolta, passiamo alle conclusioni di questo stupendo Milo Day Roma. Come detto, ci si può ritenere comunque soddisfatti di tutta la manifestazione. Chi non ha catturato i pesci o non ha portato a casa il risultato si è lamentato sopratutto per errori personali di valutazione. Piccole cose, dall’amo al terminale alla disposizione della lenza e le grammature dei galleggianti che hanno fatto la differenza. La vittoria finale è andata ad Emiliano Carapellotti che ha sfruttato al massimo il picchetto numero 1 di gara. Un posto molto favorevole per due motivi. Il primo dettato dalla presenza di frasche sulla sponda di destra. Il secondo per l’entrata nel lago dell’acqua piovana proveniente dalla strada. Una sorta di pasturazione spontanea da parte della pioggia. Pescando a cinque pezzi l’esponente della Lenza Praeneste ha fatto suo il panchetto No One in palio con oltre trenta chilogrammi di peso.

Sempre con prodotti Milo sono stati premiati i primi sette assoluti. Dai guadini al fodero rigido, fino alle teste di guadino. Ghiotta invece la premiazione dei settori, effettuata con prodotti alimentari. Da un intero prosciutto crudo per i vincitori di settore, fino a salame, coppa, pancetta e formaggi.

Milo Day Roma, un grande evento organizzato da un gruppo magnifico come la Lenza Praeneste ed una piacevole scoperta del Lago La Fiora. Un Milo Day che sicuramente avrà ancora futuro negli anni a venire. L’entusiasmo che circola attorno agli sponsorizzati romani dall’azienda Milo è sempre tanto, oltre al calore della loro accoglienza. Ma non è finita qui quest’anno, perchè Milo tornerà nell’area del Centro Italia prossimamente. Vi daremo qualche dettaglio in più nelle prossime settimane.

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