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Gabriele Brullo vince di forza la Selettiva Regionale Lombarda delle Feeder Fisheries 2024

Finale regionale fisheries Lombardia 2024

Nonostante continui ad aleggiare un certo mistero attorno ai campionati di Feeder Fisheries, con province che da un paio di anni non svolgono più le selettive provinciali, nel week end delle “Palme” si è svolta la due giorni di finale per la Lombardia. Teatro dell’evento, che ha visto la partecipazione dei trenta agonisti che si sono qualificati dalle selettive provinciali svoltesi l’inverno passato, il Laghet di Amis di Bareggio, nella periferia ovest di Milano.

Due giorni di gara di condizioni prettamente primaverili, con un po’ di vento che ha disturbato l’azione di pesca. Entrambe le gare hanno regalato una buona pescosità, complice sicuramente anche l’alzarsi delle temperature. La selettiva ha visto la vittoria di una (non troppo) vecchia conoscenza di Fishingmania ovvero di Gabriele Brullo del Team Wild Errea. Gabriele, se ricorderete, ci ha aiutato a spiegarvi la pescata nei laghetti nel periodo invernale a feeder. Per il piacentino due vittorie in due gare, con un peso complessivo superiore ai 90 chilogrammi. Una vera prova di forza per il nazionale italiano method free style, che preceduto di oltre venticinque chili l’unico che ha tentato di tenere il passo con due primi, Mirco Raimondi del Team Lbf Italia Preston Innovations. A seguire tre agonisti con tre penalità, Cosimo Caporale della Tre Colli Tubertini, Ionut Baciu del Team LBF Italia e Piero Colombi della Cascinamatese asd. I primi classificati andranno alla finale che si svolgerà a Bezze, nel parmense.

Proprio in seguito alla sua vittoria, abbiamo contattato direttamente Gabriele Brullo, il quale ci ha rilasciato qualche dichiarazione sulla gara:

“Una gara abbastanza strana, in quanto per me era la prima volta in questo lago che presenta una profondità tra sei e sette metri. Una situazione che ha portato ad una impostazione particolare ovvero di pesca quasi in calata con un terminale da 15 – 20 centimetri ed usando dei method leggeri sui 15 grammi, con del pellet bagnato poco, quasi secco in modo da formare una sorta di colonna di pellet che scende verso il fondo. Una pescata decisamente impegnativa, sopratutto la domenica, visto che si è obbligati a lasciare il pasturatore per non oltre un minuto sul fondo e poi rilanciare. C’era anche una pescata nel sottoriva da tenere in considerazione, che regalava catture di grossa taglia anche fino a cinque, sei, sette chili, ma molto più incostante rispetto alla pescata a lunga distanza quasi in calata.”

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