Vertical jigging al dentice

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Il dentice è una tra le specie di pesci più ricercate dai pescatori sportivi. Appartenente alla famiglia degli sparidi, è molto comune nel nostro mar Mediterraneo ma lo si può trovare anche nell’oceano Atlantico orientale. 

Si tratta di un pesce molto territoriale che vive prevalentemente nei pressi di fondali rocciosi fino a 90 metri di profondità. 

Da adulti i dentici sono per lo più pesci solitari, mentre in età giovanile tendono ad aggregarsi in banchi anche di discrete dimensioni. E’ una specie di pesce che può raggiungere i 12 – 17 kg di peso. 

Nelle nostre acque, si possono insidiare due tipi diversi di dentici: 

  • Dentice comune 
  • Dentice corazziere
Tabella dei Contenuti

Vertical jigging al Dentice comune

Quali sono le zone migliori? 

Il dentice è una specie sempre in perenne movimento nei pressi dei fondali. Il dentice comune predilige vivere e cacciare in profondità comprese tra i 30 m e i 60 m, in zone dove si ha la presenza di pianori ricchi di posidonie intervallate da rialzi ( detti anche panettoni ) di conformazioni rocciose che svettano ripidi dal fondale verso la superficie.  

In queste zone, trova l’habitat migliore per tendere agguati a pesci, molluschi e cefalopodi. 

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Attrezzatura per la pesca a vertical al dentice


Canne

Per la pesca a vertical jigging al dentice servono canne potenti e affidabili in grado di contrastare le forti e prepotenti fughe di questo pesce, ma allo stesso tempo devono essere sensibili per permetterci di sentire al meglio il movimenti dell’esca, gli ostacoli che si possono trovare nel nostro spot di pesca, nonché il contatto con il fondale.

Possiamo citare, ad esempio, due canne di spicco di casa Hart Fishing, azienda spagnola commercializzata in Italia dal marchio Old Captain: 

  • Toro castaway jig – 6’3″ – 1.93 m, monopezzo – 90 / 250 g
  • Bloody Brazil slow jig 63C – 6’3″ – 1.90 m – 30/180 g max 300 g

Fili e Mulinelli

Chiaramente, per questo tipo di pesca servono mulinelli potenti e con un ottima capienza. Le configurazioni che riscontrano maggiore successo nell’ultimo periodo sono quelle che utilizzano mulinelli da casting o a tamburo rotante, in grado di rendere la nostra azione di pesca molto più precisa e sensibile. 

Possiamo dare come riferimento due tipi diversi di mulinelli: 

  • BRUTAL GP 50 SLX: Un mulinello a tamburo rotante studiato appositamente per la pesca a vertical. Presente un monoblocco in alluminio lavorato al CNC e ben 11 cuscinetti. Un drag di ben 30 kg.  
  • Phantom: Un mulinello da casting polivalente, che può essere configurato sia per la pesca a custing che per quella a vertical. Drag max 12 kg. 

In entrambi i casi, si andrà ad utilizzare un trecciato dello 0,26 multicolore ( Molto interessante è il Gosen Jigging 8 braid la treccia multicolor  ). Il trecciato ci permette di avere un contatto con l’esca molto diretto e, il diametro non molto grande, ci permette di rimanere sempre in pesca sull’asse verticale anche in presenza di forti correnti. 

I nuovi trecciati multicolore, inoltre, ci danno subito a livello visivo la giusta profondità dove la nostra esca si trova. 

Le esche

Come detto in precedenza, il dentice è un predatore che tende agguati nascondendosi negli anfratti rocciosi. La sua dieta varia da molluschi, pesci e cefalopodi .

 

Detto questo, come tipologie di esche possiamo utilizzare grossi shad in gomma oppure grossi metal jig abbinati con un assist con il classico polipetto in gomma. 

 

Per i primi possiamo utilizzare i Black minnow, artificiale ormai famoso di casa Old Capitan, di dimensioni generose dai 90 ai 190 g. 

 

Le colorazioni migliori sono quelle sgargianti come: Il Pink o Orange da prediligere durante l’alba e il tramonto o in situazioni di acqua velata e il colore Natural in situazione di sole alto e acqua limpida. 

Per quanto riguarda i metal jig, possiamo dare come riferimento le serie:  XL Blade, Z-Akula e Stream di casa Hart fishing. 

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Quali sono i periodi migliori? 

Per quanto riguarda il dentice comune,  il periodi migliori per insidiarlo vanno da Aprile a Giugno.  

 

Mentre se parliamo dei momenti più propizi della giornata, sono sicuramente quelli dei classici viraggi di luce, alba e tramonto ma anche il mezzogiorno. 

 

Le ore centrali della giornata e la notte, di solito sono quelle con meno attività. 

 

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Vertical jigging al Dentice corazziere

Quali sono le zone migliori? 

Il dentice corazziere, sul nostro territorio è conosciuto con diversi nomi: Dentice dalla corona, pagro con la cricchia solo per citarne alcuni. Nella fase giovanile è difficilmente riconoscibile ma, con il raggiungimento dell’età adulta sviluppa una fronte molto pronunciata verso l’esterno, una gibbosità caratteristica propria di questa specie. 

 

E’ una specie molto più rara nel Mediterraneo rispetto a quella comune e per questo è molto ricercata dal pescatore sportivo. 

 

Le profondità migliori  per insidiarlo sono quelle che vanno dai 50 mt fino ai 100 metri e, a differenza del comune, predilige zona che variano tra pianori fangosi liveri vicino a rialzi molto ripidi in roccia o anche relitti sommersi. 

 

Quali sono i periodi migliori?

Dentice comune e corazziere sono insidiabili più o meno negli stessi periodi, anche se, per il secondo possiamo iniziare le nostre battute di pesca già a Marzo fino ad arrivare a Giugno. 

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Consigli

Durante la discesa dell’esca, a circa una decina di metri dal fondo, può fare la differenza rallentare o addirittura fermare la discesa dell’esca stessa. Questo permette di rendere il movimento dell’esca più naturale e meno meccanico. 

 

Durante la fase di recupero, procedere con un recupero rettilineo e con andamento sostenuto, intervallandolo però anche a brevi soste di qualche secondo per cercare di rendere il movimento dell’esca più accattivante e simulare un pesce ferito. 

Articolo in collaborazione con: Gabriele Greco | gabry_angler_360

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