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Foss Fishing

Foss Fishing

Cos’è il Foss Fishing

Foss Fishing, ovvero la pesca nei fossi. Stiamo vaneggiando? No, affatto. Il Foss Fishing è una tipologia di pesca praticata da moltissimi pescatori in tutta Italia. E sono diverse le tecniche di pesca con cui affrontarlo. Dallo spinning al feeder, dalla pesca a mosca fino alla pesca al colpo.

Dove si pratica

Il Foss Fishing si pratica prettamente in stretti canali e fossetti larghi non più di cinque metri, che nel periodo primaverile – estivo vengono utilizzati dall’agricoltura per l’irrigazione dei campi. Per questo motivo hanno anche delle portate d’acqua maggiore rispetto al periodo invernale.

La vegetazione sulle sponde può essere molto presente, al punto che risulta essere un ottimo segnale per la presenza di pesce, risultando un sicuro rifugio per tutte le specie. Quando si pratica questa pesca nei fossi è estremamente importante studiare a fondo il corso d’acqua che si vuole battere, cercando di individuare i punti in cui potrebbero esserci degli ostacoli sul fondo ed una profondità maggiore.

Un altro esempio di ambiente per praticare il Foss Fishing sono i corsi d’acqua che prendono acqua da una parte dai Navigli, dall’altra da risorgive naturali. Dei piccoli fossi larghi non più di due metri, che in alcuni punti si allargano e creano delle piccole buche con oltre un metro di profondità.

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Tecniche di pesca

Pesca a spinning

Sapendo di dover andare a spinning, l’idea è quella di imbattersi in predatori come perca, lucci, siluri magari. Ed invece il bello del foss fishing è che non si sa mai cosa si può attaccare. I predatori come luciperca e cavedani non mancano, ma sono anche tante le carpe di grossa dimensione ed i barbi comuni europei. Due specie quest’ultime che difficilmente si potrebbe pensare di catturare pescando con esche artificiali, ma in realtà non bisogna stupirsi più di tanto. Determinati pesci considerati non predatori, come per l’appunto carpe e barbi, una volta raggiunta una certa dimensione hanno bisogno di un maggiore apporto di proteine. Motivo questo che li spinge a cacciare piccoli avannotti se necessario.

Video Pesca - Quattro passate in fosso

Le esche

Di norma la pesca in questi ambienti si svolge prevalentemente con esche siliconiche come shad da 5 a 10 centimetri, montati su teste piombate tra i 6 ed i 12 grammi. La pesca è molto semplice: una volta lanciato in acqua, il piombo raggiunge molto velocemente il fondale essendoci non più di 100 centimetri di acqua. A questo punto il gioco sta nel far saltare l’esca sul fondo, imitando un vero pesce in difficoltà. I movimenti devono essere lenti in quanto barbi e carpe non sono dei veri e propri predatori e attaccano solamente quando vedono che hanno delle possibilità.

Shad siliconici quelli della Savage Gear, chiamati Cannibal Shad, si sono rivelati ottimali, montati ovviamente su testine piombate della stessa ditta. Ma testine piombate anche di altre marche vanno benissimo. Possiamo anche citare Impact Fat, Shad Herakles Wobbler, Manolo Naked di Hart fishing, che non sono affatto da sottovalutare.Shad Herakles Wobbler

Canne

Per quanto riguarda le canne è importante che si utilizzino canne robuste in grado di competere con pesci importanti, ma allo stesso tempo molto sensibili in punta per gestire al meglio le esche utilizzate. Per dover di cronaca,possiamo citare: Crony Aggress 701 mh, Toro spin 10/30g di Hart Fishing.

Colpo

Il Foss Fishing  è una “tecnica”, se così possiamo chiamarla, che si pratica già da moltissimi anni. Tempo fa si praticava su prendere come: alborelle, cavedani, triotti, vaironi, gobioni e piccole carpe e carassi. Con il passare del tempo, se prima si parlava di piccoli pesci, ora la taglia è cambiata. I cavedani sono diventati extra large e le carpe superano abbondantemente i quattro chilogrammi in alcune situazioni.

Diventa pertanto una sfida vera e propria. Una sfida di furbizia. Cavedani e soprattutto carpe tendono a stazionare nelle buche o sotto i ponti dove si sentono più riparati. I primi sono più smaliziati e per insidiarli bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo. Le seconde sono anch’esse molto furbi, ma tendono ad essere più elastiche. Basta avere un po’ di pazienza, pasturare nella giusta maniera, calare l’esca nel punto giusto e prima o poi la mangiata arriva.

Potrebbe sembrare strano, ma in corsi d’acqua così piccoli esistono carpe di taglia incredibile. Pesci che sicuramente stazionano in quei pochi metri quadrati da lustri. Stesso discorso anche per i cavedani.

Video pesca - Barbi nel fossoCanne

In particolare parliamo della canna fissa. La cara e vecchia tecnica all’italiana ormai quasi dimenticata nel resto d’Italia. Considerando la taglia dei pesci e le dimensioni dei fossi è sufficiente utilizzare delle quattro o cinque metri di lunghezza. Unico accorgimento, che siano abbastanza dure in vetta e che siano montate con l’elastico. La dimensione dell’elastico può variare a seconda dei pesci che si potrebbero attaccare. Si varia da 1.6 millimetri fino ad oltre i due millimetri, anche cavi.

Foss Fishing Fish24Attrezzatura

Considerando la taglia dei pesci insidiabile e gli spot ricchi di ostacoli, sia sul fondo che di arbusti, meglio essere ben attrezzati in fatto di dimensioni fili ed ami. In particolare il filo. Le carpe non ci fanno molto caso nel momento in cui “brucano” sul fondo cagnotti e pellet.

Per il resto non serve molto altro. Un guadino, una borsina o un secchiello con dentro i terminali, un paio di galleggianti di scorta, una scatola di vermi, qualche etto di cagnotti e pellet. E tanta, tanta pazienza. Specialmente nel periodo freddo.

I periodi migliori

A proposito del periodo, l’inverno è un periodo in cui l’acqua è presente nei fossi, ma il livello è basso. Il pesce si rifugia dove c’è qualche decina di centimetri in più, ma continua ad essere in attività.

Con l’arrivo del periodo caldo la situazione migliora di gran lunga. I livelli aumentano di almeno mezzo metro, così come la corrente. Il pesce entra maggiormente in attività e si hanno maggiori possibilità di catture. Numero di catture che in inverno si riduce spesso ad un solo esemplare nelle ore più calde della giornata.

La filosofia del Foss Fishing

Il Foss Fishing è una tecnica affascinante e divertente al tempo stesso. Una pesca da praticare con lo spirito di avventura. Andando alla scoperta dei canali che costeggiano le strade di campagna e che si perdono tra i campi. Si potrebbe rimanere molto sorpresi nel sapere che in mezzo ai campi coltivati ci sono dei posti più belli di quello che si potrebbe pensare.

Praticando il Foss Fishing è importantissima una cosa: l’umiltà. L’umiltà del rispetto dell’ambiente e soprattutto del pesce. Un pesce che non è abituato alla presenza umana e che non ha la stessa libertà dei suoi simili presenti nei fiumi, nei laghi o nei Navigli. Un pesce che merita di essere catturato e liberato con tutte le cure del caso.

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