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Italiano Individuale Feeder – Prove qualificatorie

ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER – 1° PROVA

La giornata del 22 aprile è stata protagonista per il mondo del feeder italiano. E’ stata infatti la data designata per le prime prove qualificatori al campionato italiano individuale feeder. Un inizio di campionato che però ha rischiato di non esserci per le selettive che si sono svolte in Umbria. Forse non tutti lo sanno, ma nelle ultime settimane i campi gara umbri sono stati bloccati per colpa di un cavillo politico/amministrativo. Sono stati necessari degli importanti sforzi da parte della Fipsas, da Roma, per sbloccare la situazione.

Alla fine tutto è andato nel migliore dei modi e le tre prove di qualificazione all’Italiano Individuale Feeder sono andate a buon fine. Ostellato per il Nord, Umbertide per il Centro ed il Lago di Corbara per il Sud. In occasione della riunione svoltasi al Lago Segugio sabato scorso con la Fipsas, il responsabile della tecnica con il pasturatore Gianni Breda si era mostrato soddisfatto per i numeri fatti. Naturalmente molta soddisfazione per la Coppa Fisheries Feeder, con quasi 600 iscritti complessivi. Ma anche soddisfazione per il campionato in acque libere.

ISCRIZIONI – CRESCITA SOLO AL NORD

In realtà, dati alla mano, c’è da stupirsi di tale soddisfazione. E’ vero, i numeri parlano di una crescita nelle iscrizioni, ma è solamente uno specchietto per allodole. L’unica vera crescita c’è stata nella selettiva del Nord Italia, con i numeri passati da 180 a 235 iscritti. Ma parliamo di Italia anche dalla Toscana alla Sicilia. Ed in questo caso c’è stata solamente una decrescita delle iscrizioni. Sessanta partecipanti nella selettiva del Centro, con l’85% di partecipazioni provenienti dalla Toscana. Il tutto con un calo del 10% circa di iscrizioni. Ancora peggio per la selettiva del Sud, che dovrebbe raggruppare almeno cinque regioni con feederisti. Solamente ventidue presenze, tutto ovviamente al netto delle assenze. Un calo di almeno il 35% di iscrizioni. Bene, ma non benissimo ci verrebbe da pensare.

I motivi che hanno portato a questo calo drastico delle presenze nel Centro Sud? Facilmente riconducibile alla scelta dei campi per le finali. Ostellato in semifinale e Canale Brian per le finali. Troppa distanza, a detta dei pescatori dall’Umbria in giù. Ragionamento che regge, fino ad un certo punto però. Nelle ultime due annate infatti è stato il Lago di Corbara ad essere designato per le finali. E’ anche giusto portare la finalissima al nord.

Forse è comunque tempo di iniziare a pensare seriamente all’istituzione di provinciali e regionali qualificanti. Ma di questo aspetto ne parleremo in un articolo apposito in uscita già in serata. Andiamo a parlare, brevemente, di queste tre prove. Tre prove che tutto sommato sono anche andate bene.

ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER – QUALIFICATORIA SUD

Partendo dal Sud, il Lago di Corbara è risultato ancora alto, ma non per questo poco pescoso. Le breme ed i gardon del bacino creato con l’acqua del Tevere risultano decisamente affamate. Oltre venti chilogrammi per vincere sono un bel pescare, così come la media pescao di quasi dodici chilogrammi. Corbara è già in ottima forma, anche se sicuramente i numeri bassi di partecipazione hanno aiutato parecchio. Vittoria di settore per due romani della Grizzly Anglers. Costantin Pufuleti assoluto con 23 chili e Andrea Balduini con 21 chilogrammi. Ottimo terzo posto per il nostro collaboratore molisano Antonio Iosue della Lenza Molisana Preston Innovations.

140210_prima prova Sud

ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER – QUALIFICATORIA CENTRO

Selettiva Centro del Campionato Italiano Individuale Feeder che è andata di scena ad Umbertide. Tevere in perfette condizioni, grazie anche alle temperature meteo favorevole. Fiume perfetto e pesci in movimento, forse anche per l’arrivo di acqua fresca dallo scioglimento delle ultime nevi appenniniche. Oltre quattro chili e mezzo di media ad Umbertide non sono affatto male a metà aprile. Assoluto di giornata per Alessandro Cambi della Lenza Senese – Merse Sport Colmic con oltre dodici chili. A seguire Antonello Ercolanelli del Quintana San Marco Tubertini Sagip con undici chili. A seguire un trio di pisano, Sauro Morelli della Valdera Pontederese Colmic, Francesco Matteucci e Francesco Guerrieri della San Giorgio Maver.

140574_prima prova Centro

ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER – QUALIFICATORIA NORD

Arriviamo quindi alla selettiva Nord di scena ad Ostellato. Gara andata complessivamente bene. Non fatevi ingannare dalle pesate che possono sembrare ricche di pesce. Così non è stato. Con l’acqua ancora molto fredda, l’Ostellato di aprile regala quasi esclusivamente pesci di grossa taglia. Breme tra i settecento e gli oltre due chilogrammi di peso. Catture che ci mettono poco a far alzare l’ago della bilancia. Si è trattata di una pescata molto lenta, a tratti dettata anche dal picchetto e dalla presenza o meno delle breme in frega. Nessun movimento di siluri e la cattura di qualche carassio. Ma il problema non è stata la pescata, che ha regalato anche cappotti e poche catture per molti concorrenti.

Il problema è che 235 partecipanti sono un numero alto anche per il campo gara de Le Vallette. L’organizzazione de Il Castello Maver, sempre brava a gestire queste manifestazioni, ha dovuto picchettare ogni nove – dieci metri. Forse sarebbe stato opportuno sfruttare il tratto vecchio per dare maggior spazio. Ma anche in questo possiamo non soffermarci più di tanto, trattandosi alla fine anche di un campo gara con acqua ferma. Il problema vero arriverà alla prossima prova. Peschiera del Garda. Ad Ostellato erano 235 concorrenti, al netto delle assenze. Questo significa che servono oltre 240 picchetti in Mincio.

Ci sono 240 picchetti in Mincio?

Se si, a quanti metri di distanza gli uni dagli altri?

Ed aggiungiamo, se a fine maggio dovesse esserci corrente, e ci sarà, come sarà la pescata?

Forse prima di decidere di portare una gara di pesca a feeder in Mincio si sarebbe dovuto valutare il numero di partecipanti. Storicamente il Mincio è un fiume molto difficile con le tecniche di pesca al colpo, con oltre dieci metri di spazio per concorrente, figuriamoci con una distanza inferiore e pescando a feeder.

Per dovere di cronaca, ottima prova del Team LBF Italia Preston che piazza due atleti in cima. Assoluto per Umberto Mazzolini con 27 chilogrammi. Secondo Mario Traversoni con circa una ventina di chili. Terzo Giancarlo Plazzi del Tubertini Fishing Club con 16,650 grammi.

140207_prima prova Nord

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