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La coppia Gallo – Busatto vince un MERAVIGLIOSO Red Tetragon 2022

Red Tetragon 2022
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Ci sono voluti tre anni di pausa, ma finalmente il Red Tetragon è tornato ufficialmente in calendario. Ed è stata una manifestazione davvero meravigliosa. Una nuova location per questo evento, che non ha assolutamente fatto rimpiangere l’Arno pisano, teatro delle prime cinque edizioni. Il Po di Volano, nel tratto di Migliarino, ha regalato una due giorni di gare davvero intensa ed interessante, nonostante le condizioni meteo veramente difficili. Ma se ci avete seguito durante le nostre dirette, sapete già di cosa parliamo.

Tabella dei Contenuti

Cos’è il Red Tetragon

Una manifestazione di pesca al colpo ideato da Milo ormai otto anni fa, a coppie, sulla base dell’esperienza maturata negli ultimi vent’anni nelle manifestazioni europee come lo Scandinavian Master, l’Iberian Master ed il Merida Master. La volontà di Milo era proprio quella di poter organizzare qualcosa di similare anche sul territorio italiano, dando al tutto un’importanza internazionale. Ed infatti così è stato fin dall’inizio con partecipazioni dalla Spagna, dalla Slovenia, dalla Francia, dal Belgio, dalla Polonia e dall’Inghilterra. Ovviamente ogni anno qualcuno è stato presente e qualcun’altro no, in quanto riuscire a trovare una data buona per tutti è sempre impossibile con l’attuale mole di impegni ogni week end. 

Perchè Tetragon

Tetragon da Tetra, ovvero quattro. Le prime edizioni si svolgevano su quattro giorni complessivi: uno di prova e tre di gara. In più, utilizzando tre campi gara, ogni coppia era obbligata ad andare a pescare in tutti i campi a turno durante i tre giorni. Una soluzione per rendere ancora più imprevista ed equilibrata la manifestazione. Con il passare del tempo e per venire incontro alle esigenze di tutti, si è optato per scendere ai canonici due giorni di week end. Un’idea voluta anche per cercare di contenere i costi di trasferta.

La Scelta di Migliarino

Dopo il successo ottenuto a fine ottobre dello scorso anno in occasione del Milo Day organizzato dalla Piacenza 83, l’idea di portarci il Tetragon ha preso sempre più idea. Una possibilità resa possibile anche dal grande lavoro organizzativo della società piacentina e di Adelio Pivetta, agente Milo dal giugno 2020. In più Milo ha sempre voluto organizzare questa grande gara internazionale in un posto popolato dai clarius. Ed il Po di Volano, come l’Arno ne è veramente pieno. 

La Collaborazione di Ferrara

Appena è uscita la voce che Milo avrebbe avuto piacere ad organizzare il suo Red Tetragon sul Po di Volano, la Fipsas di Ferrara ed il comune di Fiscaglia hanno subito cercato di aiutare il più possibile l’organizzazione. Dal campo gara disponibile per le prove a partire dal giovedì; dalle tabelle posizionate direttamente dal guardiapesca ferrarese; la possibilità di avere per le giornate di venerdì e sabato un punto ristoro all’inizio del campo gara; per concludere con la premiazione prevista nella piazza centrale del paese, con la presenza del sindaco. Purtroppo solamente quest’ultimo punto non è andato come previsto a causa delle condizioni meteo avverse.

Italia ed Europa

Ben 33 coppie partecipanti, con le iscrizioni riaperte per cercare di soddisfare alcune delle richieste ricevute. Un peccato che verso l’ultima settimana altri hanno provato a partecipare, senza successo a causa del sold out del Tetragon. Tante presenze dal Nord Italia, dal Piemonte fino alla Campania, passando per Lazio e Toscana, oltre ovviamente ai francesi con Gerard Trinquier in testa ed Andy Neal dalla Gran Bretagna.

Le prove del Venerdì

Caldo e afa hanno condizionato tutti coloro che hanno presenziato per le prove del venerdì. Campo gara pieno al 90%, con quasi tutte le coppie partecipanti presenti per testare il Po di Volano. Ed il test ha lasciato sorpresi molti dei presenti. Nessuno si aspettava una continuità di mangiate, specialmente considerando che per scelta organizzativa fouilles e ver de vase erano vietati. Diverse breme, ma soprattutto tanti pesci gatto pescati principalmente a corta distanza. Ed è stata proprio questa la strategia che molti hanno adottato per le giornate di gare. La pesca corta tra 4 e 6 pezzi di canna è infatti risultata determinante come potrete leggere nelle prossime righe. Inoltre, come ampiamente previsto, rispetto al video realizzato dall’azienda Milo a fine aprile, la presenza di corrente ha obbligato tutti ad essere pronti ad ogni evenienza; dai galleggianti classici da un grammo fino a vele sugli otto grammi di peso, era importante avere la giusta alternativa. Qualcuno ha addirittura pensato di aprire la bolognese come opzione in caso di bassa pescosità a corta distanza. 

Un Sabato Ventoso

Tanto afoso il venerdì, quanto ventoso il sabato. Il vento ha veramente condizionato la prima prova, con folate in continuo aumento a partire dall’inizio della gara e causate dalla presenza di forti temporali nell’area ferrarese. La fortuna ha voluto che la pioggia ha sfiorato il campo gara, risparmiando tutti. 

Diversamente da quanto ci si aspettava, forse a causa del vento forte, la pescosità e la pescata è completamente cambiata per la prima prova. Il pesce ha faticato moltissimo ad entrare in pastura, al punto che nella prima ora di gara (come potete anche sentire nelle dirette), sono state veramente poche le catture. Naturalmente i primi e gli ultimi di gara hanno avuto un po’ più di attività, ma niente a che vedere con i risultati delle prove. 

Settore A da Breme

Il motivo non si sa, ma nel settore A la breme è stata la cattura predominante per la maggior parte delle coppie. Basti pensare che la coppia al picchetto A1 ha portato alla pesa ben 10 chilogrammi e mezzo di breme. A far la differenza però, alla fine, sono stati i pesci gatto anche in questo settore con la coppia Piscaglia – Botti che ha chiuso con quasi 17 chili, di cui dieci di clarius.

Settore B Regolare, ma Povero

Un settore più regolare non si poteva chiedere. Ad eccezione dei vincitori dell’Oltrarno Colmic, la coppia Fedeli – Matteoli e gli ultimi classificati, tra la decima posizione e la seconda ci sono meno di due chilogrammi. Un dato significativo che sottolinea la regolarità della zona. In questo caso molte coppie hanno pesato più pesci gatto di breme, ma a far la differenza è stata la taglia di alcuni clarius. Non ne sono usciti molti, ma chi ha fatto più pesci di media attorno al mezzo chilogrammo ha portato a casa il risultato. Ed è stato il caso dei secondi classificati, la coppie del Team Milo Europe Teodoro – Neal che ha chiuso con 6760 grammi, 90 in più dei terzi Colombo – Valdifiori.

Settore C, la Differenza degli Esterni

In una gara così tecnica e con la pescosità calata rispetto alle prove, i picchetti terminali hanno fatto davvero la differenza. Si sono visti pesci di taglia maggiore ed è stato possibile proprio grazie alla pescata corta. Barbieri – Lodi e Demaria – Schillirò hanno sfruttato al massimo questa zona portando a casa un primo e secondo posto con 21 chili i primi e 17 i secondi. Non c’è stato molto da fare per gli altri. Solamente Beltrami e Reverberi hanno cercato di tenere il ritmo, provando a girare la gara nell’ultima ora andando a pescare molto corto, con lenze estremamente leggere. Una impostazione sicuramente preparata nelle prove precedenti e che ha dato degli ottimi risultati, considerato anche il risultato dell’altra coppia dell’Oltrarno Colmic presente. Anche in questo caso, la presenza di pesci gatto è stata nettamente superiore a quella delle breme.

Una Domenica…Autunnale

Dall’afa, al vento, fino ai quindici gradi e la pioggia. Ecco come si sono presentate le condizioni meteo alla domenica mattina. Ed anche il canale è cambiato radicalmente a causa del temporale della notte. Corrente leggermente più forte e soprattutto acqua molto più torbida. Un’ottima notizia per l’attività dei pesci gatto. Ed infatti fin dal primo secondo di gara, le mangiate non si sono fatte attendere. Il ritmo di gara è aumentato radicalmente dalla giornata di sabato, con tutti i concorrenti in continuo movimento con le roubaisienne. Dall’inizio alla fine, nella prima metà di gara c’è stata una continuità di catture. Il tutto continuando a confermare il trend della giornata precedente, ovvero una predominanza di breme nei primi picchetti, salvo svoltare in gatti a partire dalla fine del settore A.

Problema Incagli

Non ne abbiamo parlato prima, ma oltre ai pesci gatto ci sono altre similitudini tra il Po di Volano e l’Arno pisano: gli ostacoli. Nel sottoriva ci sono davvero tanti incagli, che in molti casi rendono ancora più complicata la pesca ed il recupero del pesce. In tanti, se non tutti, hanno perso pesci importanti pescando a corta distanza. Motivo per cui la scelta condivisa è stata quella di stancare ed alzare i pesci a sette pezzi prima di andare a guadinarli. 

Gatti di Taglia e Carpe

Alla fine la pescata della domenica è stata molto più simile a quella del venerdì. La taglia dei pesci gatto è aumentata, con diversi esemplari da chilo andati in nassa. Lo stesso si può dire anche per le breme, con una taglia media attorno ai 250 grammi che in molti casi è stata determinante per la posizione finale nel settore. Infine, ad eccezione di un incredibile jolly da parte di Fabio Todaro che ha guadinato un lucioperca stimato oltre i cinque chilogrammi, si sono mosse le carpe. Pesci da almeno 1500 grammi, fino a circa cinque chili che per qualcuno sono stati determinanti anche per la classifica finale. Proprio grazie ad un pesce del genere la coppia Busatto – Gallo ha vinto il proprio settore sulla coppia Bacci – Delprato. Coppia quest’ultima che ha fatto una gran pescata a corta distanza su gatti di taglia medio – grossa.

The Beltrami e Reverberi Show

Chi ha potuto guardarli in pesca, ci ha detto proprio così: guardarli pescare è stato uno spettacolo. I due alfieri dell’Oltrarno Colmic hanno impostato una pescata meravigliosa a corta distanza con galleggianti leggeri a correre, portando alla pesa oltre trenta chilogrammi di pescato. Tutto normale? Certo, se non consideriamo però che erano nel settore terminale, con gli ultimi di campo. Una vittoria che però non è stata sufficiente per conquistare tutta la manifestazione a causa del terzo posto del giorno prima.

Il Podio Finale

Non ci si aspettava una vittoria finale con due primi ed infatti è andata proprio così. Campo gara troppo imprevedibile, con troppe costanti da tenere in considerazione. Per vincere sono state necessarie tre penalità, che sono comunque poche. Paolo Gallo e Thomas Busatto della Lenza Aglianese Colmic vincono con merito questa sesta edizione del Red Tetragon e si portano a casa l’ambito primo premio. Secondi, come detto poco sopra, la coppia Francesco Reverberi e Filippo Beltrami dell’Oltrarno Colmic con quattro penalità. In questo caso è stato necessario guardare il peso a parità di punti e piazzamenti. Ben tre coppie hanno infatti chiuso con un terzo ed un secondo di settore. “Bronzo” ai ragazzi della Castelmaggiore Maver, Giampaolo Schiesaro e Fabio Todaro, davanti a Maurizio Fedeli e Cristian Matteoli dell’Oltrarno e Luca Colombo e Nicola Valdifiori della Castelmaggiore Maver. Chiudono i premi Luca Piscaglia e Andrea Botti del Team Romagna.

Progressiva Finale

Progressiva Red Tetragon 2022

Conclusioni

Grandissima soddisfazione da parte di tutti i presenti per la manifestazione. Per tantissimi era la prima esperienza al Red Tetragon ed i commenti non potevano essere che positivi. Certo, qualche piccolo inconveniente c’è sempre, ma è impossibile che vada sempre tutto in maniera perfetta. Ci sono piccole modifiche da effettuare per la prossima edizione, ma l’organizzazione della Piacenza 83 è stata sempre disponibile ed attenta ad ogni evenienza. Adelio, Alvaro ed Egidio hanno corso su e giù per il campo gara dal sabato mattina. E può sembrare autocelebrativo, ma anche chi vi sta scrivendo non si è mai fermato per poter fornire a voi utenti un continuo collegamento video per aggiornarvi dell’andamento della gara, oltre che per la stesura di settori e classifiche il prima possibile. E fa piacere quando la maggior parte dei concorrenti riconosce il lavoro svolto per permettere agli altri di pescare.

Non poteva che esserci soddisfazione anche da parte di Milo per il conseguimento della manifestazione: “Da anni si voleva tornare ad organizzare il Red Tetragon e finalmente ce l’abbiamo fatta nel migliore dei modi, in un campo gara davvero all’altezza. Un ringraziamento va alla Fipsas di Ferrara, che ci ha aiutato molto nell’organizzazione, insieme alla società Piacenza 83 ed al Comune di Migliarino, che ci permesso di pescare in questo meraviglioso posto. Comune che ci ha riferito si impegnerà a pulire ulteriormente il campo gara, non solo sulle sponde, ma anche sul fondale, per offrire un impianto ancora più performante ed accogliente per i pescatori”.

Tutte le Foto

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