Spinning dalla Scogliera in Maremma

Leccia presa a spinning in Maremma

Qual è il posto migliore per effettuare una battuta di spinning in mare, dalle coste italiane? Ok, è una domanda abbastanza impossibile a cui rispondere. Abbiamo troppi chilometri di costa in cui lanciare le nostre esche, ma naturalmente ci sono sempre delle zone più conosciute per risultare abbastanza pescose da far divertire anche i neofiti. Sicuramente una di queste zone è la Maremma. 

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La Maremma

Molti la conosceranno per essere la patria della Chianina, quella razza di bovino legata a quel taglio di carne chiamato  “Fiorentina”. Ma per chi volesse saperne di più, è una vasta area costiera e collinare che si estende da Livorno fino a Civitavecchia circa. Una “regione” caratterizzata da spot di scogliera ed immense distese di spiagge. Tra i pescatori ha una particolare nomea per risultare particolarmente pescosa e popolata da svariate specie ittiche marine. Una varietà che permette lo svolgimento di diverse tecniche di pesca. Dal surfcasting alla bolognese, passando per tutto ciò che riguarda il mondo dello spinning in acqua salata. 

Cosa Insidiare

Come detto poco sopra, molte tecniche di pesca da riva sono praticabili con successo, ovviamente basandosi sulle condizioni del mare. Quello è sempre un punto da tenere in considerazione perchè ci si può trovare nel posto più ricco di pesce del mondo, ma se il mare è avverso porterete a casa solamente un gran bel cappotto.

In questo particolare caso ci concentriamo sul mondo dello spinning. Una tecnica che normalmente regala sempre delle sorprese. Che la taglia sia piccola o grossa, poco importa; il bello dello spinning è che non si potrà mai sapere cosa attaccherà alle nostre esche. Dai serra ai barracuda, passando per alletterati, lampughe, leccia stella ed amia, sugarelli, ricciole, ecc, ecc. Insomma, sono davvero tantissimi i predatori che si potrebbero insidiare in questa area tra il Ligure ed il Tirreno. Insieme agli amici de Il Paradiso del Pescatore di Lissone e Trezzano vi diamo qualche dritta su come affrontare una pescata di questo tipo. 

Che Tipologia di Canna Utilizzare

Lo spinning ai predatori richiede una particolare attrezzatura. Le canne devono essere potenti, non solo in grado di lanciare agevolmente artificiali oltre i 40 grammi, ma dotate anche di una buona riserva di potenza. E’ molto importante inoltre che non siano “dure” di fusto, per cercare di assecondare le improvvise ripartenze del pesce. Ricordatevi che non siete in barca. 

Ecco allora che la scelta può ricadere su una canna con un casting 15 – 50 grammi da 240 centimetri. Più corta ve lo sconsigliamo fortemente, mentre non è da escludere anche una canna da 270 centimetri. In questo modo, specialmente negli spot con movimento limitato come possono essere le scogliere, avrete una leva migliore per cercare di guadagnare metri sul lancio. Perchè una 15-50 grammi di casting? Semplicemente perchè è una tipologia di azione perfetta per chi magari è alle prime armi e vuole pescare con long jerk, minnow oppure per chi ama le esche siliconiche e necessita di una vetta con alta sensibilità.

Se invece avete degli obiettivi particolari, ovvero predatori di grossa taglia come serra e leccie, ecco che è meglio alzare il tiro. Una canna con casting fino ad 80 grammi vi permetterà di gestire artificiali come WTD, popper e Needle di grossa dimensione. Una vetta rigida permetterà di imprimere perfettamente il movimento all’esca e, conseguentemente, di renderla decisamente attirante. 

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Treccia e Mulinello

Non spendiamo troppe parole, perchè non servono. Se cercate i predatori di mare a spinning, non potete scendere sotto una misura 5000. Inoltre è estremamente importante che abbia subito un particolare trattamento anti salsedine; è sempre meglio lavarli una volta utilizzate, ma nel caso vi dimentichiate per qualche giorno potrete stare tranquilli che il mulinello sarà ancora perfettamente funzionante. 

Sulla treccia invece non abbiate paura delle dimensioni. Siete in cerca di grossi predatori come serra, leccie stella o amia, barracuda e, se avete fortuna, anche alletterati e lampughe.

Artificiali da Top Water

Se volete davvero divertirvi, dovete pescare a top water. Cosa vuole dire? Significa impostare la pescata esclusivamente con esche galleggianti, che a seconda dell’azione impressa vanno a stimolare i predatori.

  • POPPER – Artificiali che vengono mossi a scatti, con la parte frontale che crea una sorta di “bolla d’aria”. 
  • WTD – Esche allungate, con la parte frontale leggermente rivolta verso l’alto. Ricordano dei pesci in difficoltà e sono estremamente funzionali nella pesca di lampughe, serra e leccie.
  • NEEDLE – Esche molto allungate, disponibili anche in grammature importanti che ricordano delle aguglie. Ad ogni movimento crea vibrazioni fortissime che mettono in attività i predatori più grossi. 

Attrezzatura Indispensabile

Assolutamente vi servirà un guadino che sia abbastanza lungo per raggiungere l’acqua se vi trovate troppo alti e poco ingombrante. In più non potete dimenticarvi assolutamente una pinza a becco lungo. Non saranno lucci, ma vi possiamo assicurare che sono pesci che si agitano molto una volta tirati fuori dall’acqua. Le pinze vi aiuteranno a slamarli il più velocemente possibile. 

Il Paradiso del Pescatore vi Aiuta

Se avete qualche dubbio e se avete un negozio Il Paradiso del Pescatore nelle vicinanze, vi consigliamo di passare da loro. I ragazzi sapranno aiutarvi a trovare tutto ciò che necessitate per la vostra sessione di pesca a spinning ai predatori, da riva.

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