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E' tempo di Eging – Pesca al Calamaro e Seppia

Pesca ad Eging

TEMPO DA EGING – PESCA AL CALAMARO!

L’Eging Game nasce in Giappone per la pesca al calamaro ed alla seppia del Pacifico. Da qualche anno ha preso piede in Italia, affiancandosi alla tipica pesca a mano dei cefalopodi delle nostre coste praticata dai nostri nonni.

Una pesca, questa, sicuramente datata ma a mio avviso molto affascinante. La pesca ai cefalopodi si può affrontare sia in barca che da riva, raggiungendo distanze considerevoli grazie all’attrezzatura specifica.

La peculiarità è pescare seppie, calamari e polpi in un raggio di azione molto ampio e con catture elevate. L’attrezzatura per affrontare questo tipo di tecnica non è delle più complesse:

CANNA – Specifiche per l’Eging, dove viene scritta non la grammatura ma le misure degli Egi (le totanare) : 1.8 /2.0/2.2/2.5/3.0/3.5/4.0. Azione abbastanza parabolica per assecondare le fughe, specialmente dei calamari.

Inoltre l’azione non deve essere troppo nervosa per poter venire incontro alla morbidezza dei tentacoli. In questo modo si ha maggiore controllo del cefalopode.

La lunghezza varia dai 7 piedi fino agli 8 piedi ( 7.6 /7.8 la lunghezza standard). Ovviamente si possono usare semplici canne da spinning con azione di lancio sui 15/20, massimo 30 grammi e con azione MEDIUM. In questo modo non si va a spendere troppo per canne specifiche.

MULINELLI – Se si pratica il Light è sufficiente una misura 2000 oppure 3000. Utilizzando delle piccole totanare da 1.8/2.0 è sufficiente anche una misura 1000/1500.

TRECCIA E TERMINALI – La treccia può variare da una 6 libbre ad una 14 libbre. Tutto dipende dalla zona di pesca.

Se il fondale presenta sabbia si può rimanere più fini. Se invece il fondale è un misto di roccia e poseidonia, ambiente ottimale per i polpi, gli incagli aumentano ed è necessario salire di diametro fino ad una ventina di libbre. Quest’ultimo un libraggio che di solito si usa dalla barca.

Alla treccia viene connesso un leader di Fluorocarbon o nylon da 0.18 fino a 0.35 mm. Personalmente utilizzo del fluorocarbon da 0.25/0.28 abbinato ad una treccia da 8 – 12 libbre.

TOTANARE ( EGI – SUTTLE ) –  Di quelle sopraindicate le più usate vanno dalle misure 2.5 / 3.0 / 3.5.

I Suttle sono le totanare senza piombo, che si usano sia a dropshot o dalla barca a tataky.

Il Tataky è un insieme di cinque o sei totanare ed in fondo è presente un piombo. Non molto diverso dal sabiki o dall’amettiera per agoni. La canna si muove su e giù in attesa che i calamari si attacchino.

COLORI – Su questo argomento si potrebbe scrivere un libro. Ognuno ha delle preferenze. Gli artificiali variano da un prezzo di 1 euro fino ai 20 euro.

I colori naturali vanno sempre bene. Quelli accesi con acqua sporca e di notte. I colori arancioni, rossastri, scuri vanno sempre bene. Quelli neri e viola hanno un ottimo riscontro la notte, come il verde.

I colori arcobaleno con cielo nuvoloso e di notte, quelli fluo che vengono illuminati con luce UV di notte in assenza di luce e luna. Diciamo che ognuno poi trova il suo prediletto per ogni spot.

L’azione di pesca è varia. Per le seppie si arriva sul fondo e poi si jerka verticalmente e poi si fa riaffondare. Per i polpi si sonda il fondo. Per i calamari invece si lavora a tutte le profondità, dal fondo, mezz’acqua fino alla superficie.

Di solito i calamari essendo più duri si riesce ad alzarli di peso. Per i polpi e le seppie si usa un guadino o un lungo raffio multi arpioni, ovviamente se non si pesca dalla spiaggia.

Per Fishingmania – Raffaello Fortini

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