Bait-Tech Trophy 2018

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MILO DAYS – BAIT-TECH TROPHY 2018

Come di consueto negli ultimi tre anni, la quarta giornata di gare che fanno da contorno all’International Milo Day è dedicata alla Bait-Tech. L’azienda inglese distribuita in esclusiva da Milo in Italia, leader per quel che riguarda sfarinati ed inneschi. Pasture, pellet, additivi sono i principali prodotti commercializzati, apprezzati da un gran numero di pescatori.

Dopo due edizioni al Lago Segugio, quest’anno è stata la Cava Nord di Paderno Dugnano ad ospitare il 3° Bait-Tech Trophy. Una gara che per il 2018 si è deciso di organizzarla esclusivamente per la tecnica a roubaisienne, anche se considerato il lago poteva essere un’idea interessante lasciare la tecnica libera, dando spazio al feeder. Ancora una volta molta clemenza da parte del meteo, con pioggia durante la preparazione ed asciutto durante le cinque ore di gara. Ad infastidire solamente un freddo vento che ha colpito in particolare la sponda più lontana dall’ingresso.

Come da previsione, partecipazione inferiore rispetto al giorno precedente. Ventidue i partecipanti complessivi, con alcuni agonisti italiani, principalmente della Cannisti Cesanesi Milo ed i restanti pescatori francesi. Insieme a loro anche i due inglesi Steve Gardener e Brad Titmas, in partenza proprio nella serata di martedì 6 novembre.

DUE IMPOSTAZIONI DI PESCA

La presenza di un basso numero di pescatori ha garantito anche una migliore disposizione dei picchetti. Qualche metro in più per tutti e migliore attività delle tante carpe che popolano il lago. Già, le carpe della Cava Nord. Pesci molto combattivi in tutte le taglie, dal chilo fino ad esemplare XXL oltre i cinque/sei chilogrammi.

Il Bait-Tech Trophy 2018 si è avvicinato alla sede dell’azienda, in un lago che si può definire di casa. Naturalmente non quanto il Laghetto di Redecesio, a soli 5 minuti dalla sede Milo. Tre settori posizionati sulle tre sponde, con due settori da sette concorrenti ed uno da otto. A causa del vento è stato quasi impossibile pescare a galla all’incirca in tutte le postazioni. La pescata si è svolta su due linee : corta a cinque pezzi (a volte anche meno ) e tra undici e tredici metri.

Nel primo settore, quello sulla sponda del bar, la pescata è stata prevalentemente a lunga distanza. Una scelta dettata dalla bassa profondità del tratto. Nel settore centrale, quello più lontano dall’ingresso con il vento in faccia, la pescata è stata corta. Cinque o quattro pezzi, sia utilizzando il classico innesco del bigattino, sia il pellet. In questo caso il pesce è risultato in attività, anche se non è mai stato costante nei trecento minuti di gara. Infine la sponda opposta all’ingresso, la sponda prato, ha evidenziato più possibilità di scelta, con la pesca corta e lunga che hanno reso più o meno in maniera uguale.

BAIT-TECH TROPHY 2018 – VITTORIA DI CASA

Alla fine i picchetti esterni sono risultati davvero determinanti. Una condizione non proprio usuale in questo impianto, ma sicuramente dettata anche dalla presenza di pescatori che vedevano il lago per la prima volta. Dopo tre giorni dominati dal belga Marc Van Becelaere, insieme alla sua squadra, finalmente una vittoria colorata d’azzurro. Anzi, diciamo rosso/azzurro.

Azzurro come la casacca della nazionale italiana, rosso come quella del marchio Milo. Giorgio Bianchi della Cannisti Cesanesi Milo sfrutta al massimo l’ultimo picchetto del lago e con 94 chilogrammi fa suo il Bait-Tech Trophy 2018. Alle sue spalle il francese Alexander Rouveure, bravissimo ad interpretare il primo picchetto di gara e le combattive carpe di Paderno Dugnano. Alex si ferma a “soli” 91 chilogrammi. Infine terzo assoluto e vincitore del settore della sponda corta è risultato il padrone di casa Marco Frigerio con circa un’ottantina di chilogrammi. Quarta e quinta piazza, degna di citazione essendo previsti cinque premi assoluti, per altri due “Cesanesi” : Giorgio Biassoni e Gianluca Losa.

Premiazione che consisteva in prodotti Bait-Tech, principalmente pasture e pellet. In aggiunta, tutti i partecipanti sono stati omaggiati con un secchio Bait-Tech. Da sottolineare la bella prestazione dell’ultima donna rimasta in gara, Sabine Stroppa, autrice di una pescata da 36 chilogrammi, non molto lontana dalle posizioni del podio.

TUTTE LE FOTO 

 

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