I Pesci Gatto si attaccano alla Nassa? La soluzione c’è!

Nassa per Pesci Gatto Milo
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Vi facciamo una domanda facile, facile: qual è la specie di pesce più odiosa da pescare durante le manifestazioni agonistiche? Facile! La specie di pesce gatto che risponde al nome latino di Ictalurus punctatus o comunemente (ed anche erroneamente) chiamato Clarius. Il pesce gatto americano prima era un problema solo di chi andava a pescare in Toscana tra Arno, Scolmatore dell’Arno e Ombrone, ora sono cambiate un po’ di cose. Ormai il baffuto americano ha praticamente colonizzato tutto il basso corso del Po, bacino compreso. A valle di Isola Serafini, da maggio ad ottobre, è la specie più presente. E pensare che fino a dieci anni fa il dominio apparteneva al barbo.

Colonizzazione “Ittico Felina”

Garolda, Ca Vecchia, Ostiglia, Cerea, Medelana, Migliarino. Questi sono i campi gara più famosi che hanno visto un drastico cambiamento di popolazione. Certo, le breme non mancano, ma i pesci gatto hanno attecchiato in maniera clamorosa. Un problema, perchè di questo si tratta, che ha obbligato la Fipsas ha imporre l’utilizzo delle due nasse. Una soluzione giusta, per evitare morie di breme a causa delle pinne acuminate degli ictaluridi. Ma cosa comporta avere più pesci gatto in nassa, specialmente se di piccole dimensioni? Semplicemente il non quotato rischio di trovarseli attaccati durante il “rovesciamento” nella sacca della pesa. Sono ancora vive nella nostra mente le oltre due ore di tempo per pesare un settore da oltre venti concorrenti al mondiale pisano del 2011 ed anche nelle gare recenti, il problema non manca. Come ovviare al problema? Semplicemente utilizzando delle nasse caratterizzate da particolari maglie in cui i pesci gatto non possono attaccarsi. E chi se non Milo poteva pensarci?

Nasse Milo. Una Garanzia

Negli ultimi anni Milo ha dato una accelerata incredibile per quel che riguarda il discorso nasse e teste di guadino. In tre anni ha completamente rinnovato tutto il suo parco con prodotti studiati per essere al top sul mercato. Dai tessuti ai piccoli particolari, nulla è stato lasciato al caso. E gli ultimi arrivi hanno proprio seguito l’evoluzione della pesca italiana. Evoluzione rappresentata dal problema pesce gatto.

Nassa Ghost Cat’n Carp

Un nome che la dice lunga. Nassa rettangolare realizzata con un particolare tessuto morbido in nylon a maglie estremamente fini, che non danneggia la cute protettiva del pesce. Ma sopratutto, questo nylon ha una maglia talmente fine che pesci gatto e carpe non possono  incastrarsi con le pinne dorsali, laterali e ventrali. In aggiunta, doppia imbottitura sul fondo all’ultimo anello. Un dettaglio che garantisce massima affidabilità nel momento la nassa viene tirata fuori dall’acqua dopo una pescata di diversi chili di pescato. 

Redvolution Carp Friendly

Nonostante il nome sembra rivolgersi solo ed esclusivamente alle carpe, è una nassa perfetta anche per le sessioni di pesca ai “gatti”. Presenta una particolare ed innovativa maglia di tessuto extra fine, che rende praticamente impossibile ai pesc che presentano dei rostri sulle pinne di rimanere attaccati ai bordi laterali. Pesci gatto, carpe e carassi sopratutto, ma anche cefali in alcuni casi vicino al mare. Un tessuto che non solo è resistente, ma antistrappo e quasi liscio internamente. Perfetto per quei posti in cui si possono catturare diversi chilogrammi di pesci gatto. Dettaglio molto importante, diversamente da altri modelli, il posizionamento della boccola di attacco al paniere situata sul lato corto dell’imboccatura rettangolare. In questo modo viene favorito l’inserimento delle catture nella nassa direttamente con il guadino. Una soluzione studiata sopratutto per esemplari di grossa taglia.

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