2° Bait-Tech Trophy – Pioggia di catture al Lago Segugio

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BAIT-TECH TROPHY 2017

Con la 2° edizione del Bait-Tech Trophy, si conclude il Poker di Gare Milo 2017. Un’altra grande iniziativa nata dall’azienda milanese per festeggiare i propri pescatori. In particolare quelli stranieri ed ancora più in dettaglio i pescatori transalpini. Tutto era iniziato ai Laghi Tensi nella giornata di sabato 28 ottobre, con il Warm-Up. Una vera e propria prova generale in vista dell’evento clou domenicale : l’International Milo Day.

Inutile dilungarci ulteriormente sulla gara che ha visto oltre 160 concorrenti. Ne abbiamo già parlato ampiamente, celebrandola, pochi giorni fa. Se per caso vi fosse sfuggito l’articolo vi consigliamo di andarvelo a leggere CLICCANDO QUI.  Tanti pescatori stranieri, in particolare francesi e belga, hanno deciso di fermarsi anche per la giornata di lunedì, per partecipare alla 2° Redvolution Cup ai Laghi Segugio. Dopo il successo dello scorso anno, il lago di Pizzighettone ha suscitato molto interesse anche tra i non italiani. Inutile dire che abbia lasciato tutti molto sorpresi, positivamente naturalmente.

L’assenza di un vero e proprio ponte per questo Primo di Novembre ha dimezzato il numero di stranieri per la gara del mercoledì. In sostituzione c’è stata un’ottima risposta da parte dei pescatori italiani. Il Bait-Tech Trophy è per ordine di importanza il secondo evento della quattro giorni di Milo. E’ la manifestazione dedicata alla famosa azienda inglese produttrice di prodotti per la pasturazione ed innesco. La collaborazione Milo con Bait-Tech è ormai decennale e regala ogni anno interessanti novità in termini di prodotti. Giusta quindi l’idea di valorizzare ulteriormente questo marchio che sta prendendo sempre più piede sul territorio nazionale.

Com’è giusto che per quest’occasione venga valorizzata anche la tecnica del feeder, in una gara dal gradito aspetto inglese. Feeder e roubaisienne sullo stesso campo, allo stesso momento. Una sfida che molti potrebbero pensare quasi impari, ma che alla fine non è proprio scontata. Ma facciamo un passo indietro. Questa manifestazione è stata organizzata in modo diverso rispetto allo scorso anno. Due laghi, due tipologie di pesca differenti, cinque ore di gara. Inizio alle 10 e conclusione alle 15. Un impegno non indifferente, specialmente chi è abituato alle classiche gare da tre ore.

In un lago, quello misto carpe, carassi ed amur, si è svolta la gara a tecnica libera, feeder compreso. Nel lago dei carassi invece ventiquattro concorrenti divisi in quattro settori, esclusivamente a roubaisienne. In quest’ultimo caso una pescata decisamente molto tecnica, ma anche divertente. Con meno di due metri di profondità, lenze leggere entro il grammo, amo di piccole dimensione e fili sottili. Una versione in ambiente chiuso della pescata che si effettua ogni anno sul Cavo Lama. Una gara tra le cento e duecento catture, da effettuare tra i dieci e tredici metri di distanza. Il tutto per delle pescate tra sei e dodici chilogrammi.

I quattro vincitori in questo lago sono stati Massimo Reggianini, Maurizio Teodoro, Enrico D’Antona e Vincenzo Moscovali. Una giornata tutta in salsa Longobardi Milo, in un lago occupato esclusivamente da italiani, Alban Bonato escluso.

Passiamo invece al lago del misto. Il lago che ha visto lo svolgersi di una gara a tratti davvero divertente. Feeder e roubaisienne. Proprio come in Inghilterra. E non a caso in questa occasione hanno pescato sia i tre polacchi presenti, sia i due inglesi Brad Titmas e Steve Gardener. Curioso il fatto che la sorte ha voluto proprio i due inglesi in fila e Milo a spalla di Steve. Un po’ come nelle gare del Red Tetragon, quando i due “giovani” promettenti pescano in coppia. Unica differenza, questa non era una gara a coppie.

Brad e Steve, da perfetti inglesi, hanno preparato sia il feeder, sia la roubaisienne. Milo invece ha deciso di impostare la sua pescata con la cara e “vecchia” roubaisienne. Naturalmente il termine “vecchia” è assolutamente relativo visto che per l’occasione Milo ha sfoderato, ancora, la nuovissima Redvolution 2X9. Un attrezzo che in quattro giorni ha mostrato tutta la sua versatilità. Dalle carpe dei Laghi Tensi, ai carassi del Lago Segugio. Il tutto corredato per l’occasione dai galleggianti indistruttibili Milo per il carpodromo, con deriva in plastica.

Assistere alla sfida spalla a spalla tra Milo e Steve è sempre molto divertente, oltre che istruttivo. Steve, come Brad, ha optato per una partenza a feeder attorno ai venti metri. Milo invece, come già detto, esclusivamente a roubaisienne sfruttando anche la possibilità di utilizzare la scodellina sulla punta. Nonostante un buon inizio di catture a feeder, Milo è riuscito ad avere una costanza di catture. Dopo metà gara ciò ha obbligato i due inglesi ad abbandonare il pasturatore, per tentare un recupero con la roubaisienne. Una decisione che ha inevitabilmente rallentato la pescata di Milo e fatto recuperare qualche pesce. Purtroppo per loro il vantaggio di Milo era troppo alto.

Vittoria di settore quindi per Milo, anche se molto sudata. Al secondo posto infatti ha concluso Stefano Sozzani della Acqua Azzurra Bassa Lodigiana Team Milo che si è fermato a meno di un chilo di distanza, pescando solamente a feeder. E stiamo parlando di meno di un chilogrammo di distacco, su oltre 42 chilogrammi. Un bel pescare. Pesi molto alti anche negli altri settori. Nel settore terminale, quello più vicino al casotto del lago, vince il polacco Junsz con 43800 grammi. Per lui anche l’assoluto di giornata e larga vittoria, andando quasi a doppiare il secondo. Infine nel primo settore vittoria in roubaisienne per il francese Gaby Stroppa con 37240 grammi.

Per concludere una manifestazione degna dell’azienda inglese. Ma siamo sicuri che il prossimo anno, con la presenza di un vero ponte festivo, sarà ancora più interessante. Una conferma il Lago Segugio, che ha raccolto solo pareri positivi da tutti i partecipanti, in particolare quelli francesi. Per l’occasione, al termine delle premiazioni di settore per questa amichevole, ma molto divertente manifestazione, tutti i concorrenti sono stati omaggiati di un grembiule, sfarinati e pellet Bait-Tech.

Il Poker di Gare Milo 2017 si è concluso anche quest’anno. Una festa ed un successo sotto tutti i punti di vista che ha lasciato soddisfatti tutti. D’altronde quando Milo vuole fare le cose in grande, si rivelano essere ancora più in grande del previsto. Appuntamento per il 2018? Che domande, naturalmente si.

Milo naturalmente vi aspetta domenica 5 novembre all’Idroscalo per la manifestazione di presentazione del campo gara. Sarà l’occasione anche per visionare alcuni dei nuovi prodotti alla piccola fiera allestita nella zona delle tribune.

SETTORI – 2_Bait-Tech_Trophy 2017

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